
Con un decreto firmato dal direttore Generale dell’Ufficio V della Struttura di Missione Pnrr, Stefano Vicalvi, sono stati approvati gli esiti istruttori relativi alle 329 domande presentate nell’ambito dell’Avviso pubblico dedicato al consolidamento delle farmacie rurali. L’iniziativa, finanziata attraverso il Piano nazionale di Ripresa e Resilienza, fa capo alla Missione 5 “Inclusione e Coesione”, Componente 3 “Interventi speciali per la coesione territoriale”, Investimento 2 “Strutture sanitarie di prossimità territoriale”. Le risorse, erogate dall’Unione europea nell’ambito del programma Next Generation Eu, intendono potenziare le farmacie site in comuni, frazioni o centri abitati con popolazione inferiore a 5mila abitanti, rafforzandone il ruolo di presidi sanitari territoriali.
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Analisi delle domande e criteri di priorità
L’istruttoria, condotta da un apposito gruppo di lavoro istituito con decreto e coordinato dalla Responsabile del procedimento, l’avvocato Maddalena Sansone, ha portato all’esame un totale di 329 domande. Di queste, 212 sono state ritenute ammissibili al finanziamento, per un importo complessivo richiesto pari a 4.774.886 euro, che è stato interamente impegnato. Le domande giudicate non ammissibili sono 103, mentre 8 sono state classificate come irricevibili in quanto presentate successivamente alla prima domanda inoltrata dallo stesso soggetto. Ulteriori 6 domande sono state ritirate a seguito di formale rinuncia trasmessa dai proponenti via posta elettronica certificata. La procedura, di tipo “a sportello”, ha considerato come elemento determinante per l’ordine di assegnazione delle risorse la data e l’ora di invio della domanda. Come previsto dall’Avviso, è stata data priorità alle farmacie non già beneficiarie di un precedente contributo concesso con decreto del 2021, per conseguire il target M5C3-4 del Pnrr.
Prossime scadenze e iter amministrativo
Le farmacie i cui progetti sono stati ammessi al finanziamento saranno notificate tramite posta elettronica certificata. Contestualmente riceveranno la documentazione necessaria per la fase successiva, comprendente gli atti d’obbligo, lo schema di garanzia fideiussoria e i moduli per la tracciabilità finanziaria e l’attestazione della ubicazione rurale. I beneficiari avranno a disposizione 30 giorni dalla ricezione della notifica per restituire la documentazione compilata all’indirizzo Pec dedicato. L’effettiva erogazione del contributo è subordinata all’esito positivo di una successiva istruttoria sulla documentazione, alla verifica della permanenza dei requisiti richiesti e all’esito dei controlli da parte degli organi competenti. Il decreto, con gli elenchi completi delle domande ammesse, non ammesse, irricevibili e ritirate, è stato pubblicato sul sito istituzionale della Struttura di Missione Pnrr e sulla sezione trasparenza della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
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