Si è tenuto il 22 febbraio 2022, il webinar “Bando Pnrr farmacie rurali: tra sfide e opportunità”, organizzato da FarmaciaVirtuale.it. L’evento ha approfondito e discusso le nuove prospettive di sviluppo per la farmacia rurale con l’intervento di diversi relatori del mondo politico, farmaceutico e universitario. Punto di partenza della sessione è stato il bando emanato nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), attivo fino al 30 giugno 2022, grazie al quale le farmacie situate in centri con popolazione inferiore a tremila abitanti possono accedere a speciali finanziamenti per realizzare varie tipologie di investimenti. Nel corso del webinar, disponibile online a questo collegamento, è emersa la consapevolezza della necessità di un cambiamento nel Sistema sanitario nazionale, che miri a valorizzare l’assistenza territoriale, abbandonando il tradizionale modello “ospedale-centrico”, in favore del rapporto tra farmacia e paziente e il ruolo sociale della farmacia stessa.

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On. Russo (FI): «Valorizzazione imprese “eroiche” quali sono le farmacie»

Per Paolo Russo, parlamentare di Forza Italia e consigliere politico del ministro per il Sud Mara Carfagna, «questo è un bando a cui il Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale tiene moltissimo, perché integra due aspetti di grande rilievo. Il primo è la valorizzazione dell’attività di quelle imprese “eroiche” che sono le farmacie. Nel corso della pandemia abbiamo compreso come la filiera della salute sia indispensabile e vada rafforzata quanto quella agroalimentare. L’altro aspetto è il nuovo ruolo della farmacia, soprattutto nelle aree periferiche, montane e distanti dalle grandi città. In queste zone le farmacie rurali assistono circa otto milioni di cittadini, rispondendo a una domanda di salute sempre crescente». Secondo Russo «i presidi di prossimità hanno rappresentato una certezza nella pandemia. Per tale motivo siamo davvero compiaciuti di questa misura messa in campo e vorremmo si rafforzasse quella medicina di prossimità capace di rispondere in chiave sociale alla domanda di salute. Lo Stato vuole dimostrare gratitudine e vicinanza a quei presidi eroici che vuole supportare, cogliendo tutte le utili sollecitazioni che dovessero giungere da questo settore».

Petrosillo: «Farmacia deve crescere verso nuovi servizi»

Giovanni Petrosillo, presidente Sunifar, dopo aver illustrato i tratti salienti del bando, ha rimarcato l’importanza «che tutti gli stakeholder prendano atto del cambiamento della sanità in corso». Per il dirigente, inoltre «la farmacia deve crescere verso i nuovi servizi o rischia di scomparire. Ora c’è l’opportunità di occupare nuovi spazi per investire in formazione, in nuovi ruoli e in nuovi compiti. Invito quindi tutti a confrontarsi con questo bando, a cui si può accedere anche dal portale di Federfarma».

Flovilla: «Siamo giunti a una svolta»

Mario Flovilla, Sunifar Campania, ha spiegato che «siamo giunti a una svolta, al momento cruciale da superare per la stessa sopravvivenza della farmacia rurale. La Regione Campania ha portato avanti già due interventi a favore delle farmacie rurali sussidiate del territorio, dimostrando grande attenzione al settore. Il Governatore ha intenzione di emanare una norma regionale per l’indennità di residenza delle farmacie rurali sussidiate della Campania. Si parla di risorse di oltre 4 milioni di euro in due anni, un intervento che dimostra una profonda comprensione della necessità di distribuire questi aiuti finanziari nel rispetto delle attività delle aree interne. Sono quindi fiducioso che ciò avvenga».

Della Valle: «Enfatizzare il ruolo sociale dei presidi della salute»

Rosaria Della Valle, consulente tecnico presso l’Assessorato all’Agricoltura della Regione Campania, evidenzia come «da fruitrice dei servizi della farmacia, mi piacerebbe vedere enfatizzato il ruolo sociale di questi presidi, spingendo verso una sorta di co-creazione del valore che nasce dal rapporto con il cliente/paziente. Ritengo che ciò sia possibile soprattutto nelle farmacie rurali che, essendo situate in piccoli centri, hanno senza dubbio una sensibilità e una cultura ancora più viva del rapporto diretto con il paziente e del ruolo sociale che ricoprono».

Ranaudo: «Cura e prevenzione siano gestite sul territorio»

Carlo Ranaudo, docente di farmacoeconomia presso l’Università degli Studi di Salerno, sottolinea che «ci troviamo in un momento in cui è cambiata la sanità. La pandemia ha modificato uno status sanitario che aveva già dimostrato di essere carente, uno status basato sul sistema “ospedale-centrico”. Il Covid-19 ha dimostrato che questo modello non poteva reggere e non per la pandemia in sé, ma perché è cambiata l’utenza. Oggi abbiamo una quantità di cittadini malati cronici, fragili, con pluripatologia e molti pazienti anziani. Questi si recano da tanti specialisti, che spesso non dialogano tra loro, ma poi i cittadini confluiscono in un unico luogo che è la farmacia. Un sistema che non va verso il cittadino non può continuare a sopravvivere. Il nuovo modello è quindi andato verso la farmacia e questa deve interrogarsi sulla sua utilità all’interno del Sistema sanitario nazionale. Cura e prevenzione possono essere gestite a livello territoriale e l’accesso all’ospedale deve essere riservato a chirurgia, malattie rare ed emergenze».

Il video integrale della sessione

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