Pharmaceutical care, uno studio analizza le farmacie olandesi

Uno studio realizzato da un consorzio di università dei Paesi Bassi, e pubblicato dall’International Journal of Clinical Pharmacy ha analizzato la qualità della pharmaceutical care nelle farmacie territoriali olandesi. L’analisi, intitolata “Quality indicators for pharmaceutical care: a comprehensive set with national scores for Dutch community pharmacies”, ha previsto l’utilizzo di una serie di indicatori qualitativi che è stato sviluppato con il contributo delle organizzazioni dei farmacisti e dei pazienti, nonché con l’ispettorato della salute pubblica, con la partecipazione del governo e di alcune compagnie d’assicurazione. L’obiettivo dello studio è stato, spiegano gli autori, «di descrivere il set di indicatori scelto e di riportare i punteggi ottenuti». Nel corso del 2013 un gruppo di farmacisti territoriali dei Paesi Bassi è stato invitato a rispondere ad una serie di questionari che puntavano a rilevare la presenza di elementi caratteristici della pharmaceutical care. I risultati sono stati quindi predisposti sotto forma di percentuale (la quota, appunto, relativa alla presenza di tali elementi) oppure in altra forma numerica qualora possibile. Delle 1.739 farmacie coinvolte, l’88 per cento ha risposto fornendo le informazioni utili allo studio, relative in particolare a 66 indicatori di qualità suddivisi in 10 categorie: «Gli indicatori segnalano la presenza di livelli complessivi relativamente elevati in termini di qualità», hanno concluso i ricercatori, «in almeno l’80 per cento delle farmacie territoriali che hanno partecipato». In ogni caso, aggiungono, si tratta solamente di un primo studio, che potrebbe essere seguito da altre analisi volte a «comprendere più a fondo i miglioramenti qualitativi che potrebbero essere intervenuti nel tempo».