«Qui si parla, altrove investiamo»: con queste parole Stefano Pessina e Ornella Barra, imprenditori del settore farmaceutico con un impero partito dall’Italia ed esteso poi a livello globale, hanno commentato sul quotidiano “La Stampa” la situazione incerta che caratterizza il nostro Paese. Occasione è stato l’incontro organizzato a Milano da AmCham Italy con i vertici di Walgreens Boots Alliance, leader mondiale delle farmacie.
Stefano Pessina, ingegnere e imprenditore monegasco nato a Pescara, inizia la sua carriera nel 1977, quando avvia a Napoli il riassetto della ditta di famiglia, specializzata nella distribuzione di prodotti farmaceutici, dando vita ad Alleanza Farmaceutica, realtà che inizia subito ad espandersi acquisendo altre piccole società del settore operanti soprattutto nell’Italia del Sud. La svolta arriva nei primi anni Ottanta, quando Pessina conosce Ornella Barra, giovane laureata in Farmacia, che aveva iniziato a lavorare in una farmacia di Chiavari e aveva avviato una ditta di distribuzione, la Di Pharma, a Lavagna. Nel 1986 le due aziende si fondono dando vita ad Alleanza Salute Italia e nell’88 inizia l’espansione oltre i confini italiani, prima in Francia, dove nasce Alliance Santé, che nel ’97 si unisce al gruppo britannico UniChem, e poi sui mercati russo e cinese. Nel 2006, la fusione con l’inglese Boots Group dà vita ad Alliance Boots GmbH, gruppo leader in Europa nella distribuzione di prodotti farmaceutici e cosmetici. Nel 2014 la Walgreen Company, la più grande catena di farmacie degli Stati Uniti, acquisisce il 55% della Alliance Boots, formando la società attuale, la Walgreens Boots Alliance, considerata la più grande azienda mondiale di prodotti per la salute e il benessere, con 13 mila punti vendita, 370 mila dipendenti e 350 centri di distribuzione per farmacie, medici, ambulatori e ospedali. Pessina, Vice Presidente Esecutivo e Amministratore Delegato della Società, nel 2014 è stato classificato da Forbes come il terzo uomo più ricco d’Italia. Il sodalizio con Ornella Barra, Chief Operating Officer della Walgreens Boots Alliance e identificata nel 2015 dalla rivista Fortune come la quinta donna d’affari più influente in Europa, Medio Oriente e Africa, lo ha portato a un successo planetario. Il quadro offerto dall’imprenditore sul mercato italiano non è ottimista. Quando i cronisti hanno chiesto a Pessina se avesse intenzione di tornare a investire nel nostro Paese, la sua risposta è stata un incerto «Vedremo». «Se potessimo fare un’integrazione verticale con le farmacie e creare massa critica si potrebbe fare – ha ipotizzato l’imprenditore – Sento ragionare di liberalizzazioni da anni, sembrano sempre dietro l’angolo. Ma da che se ne sente parlare, abbiamo comprato Rite Aid, di cui attendiamo l’ok Antitrust, con 4500 farmacie, siamo andati in Messico, 1200 farmacie, e pure in Russia, con una partecipazione per ora di minoranza, con 2mila farmacie». Un pensiero già espresso anche da Ornella Barra, che nel settembre 2015, come riporta il sito del Corriere della Sera, in un lungo botta e risposta con l’allora premier Matteo Renzi durante un convegno a Cernobbio, aveva sostenuto come il cambiamento in Italia fosse troppo lento e non permettesse aperture agli investitori stranieri.
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