parafarmacie-andamento-2012A 5 anni dall’introduzione del decreto Bersani, sebbene la farmacia resti canale privilegiato per l’accesso alle cure da parte dei cittadini, le parafarmacie guadagnano terreno nel business del farmaco.

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Per quanto attiene i farmaci da banco, se le farmacie vedono una pesante diminuzione delle vendite a volumi (-5,6%) e a valori (-4%), le parafarmacie e i corner GDO registrano un miglioramento dei fatturati (+4,4% e +3%) e delle confezioni venute (+2,2,% e +1,6%)

Secondo l’ANIFA, Associazione Nazionale dell’Industria Farmaceutica dell’Automedicazione che rappresenta i produttori di farmaci di automedicazione, osservando i dati dei primi nove mesi del 2012, relativamente ai farmaci senza obbligo di ricetta, le farmacie detengono una quota di mercato pari al 91,5% del totale (confezioni vendute) e del 92,7% del totale (fatturato).

La quote di mercato nei primi nove mesi del 2012 di parafarmacie e GDO, si attestano rispettivamente al 5,0% e 3,5% per i volumi e 4,6% e 2,7% per il fatturato.

Sempre secondo l’ANIFA, su dati IMS Healt, le farmacie generalmente praticano un prezzo più elevato a fronte delle parafarmacie e della GDO, quest’ultima molto competitiva.

Parafarmacie e liberalizzazioni

Le liberalizzazioni hanno creato una maggior offerta ai cittadini e quindi maggiore diversificazione, compresa una competizione sul prezzo dei farmaci da banco, che ricordiamo, oggi varia da punto vendita in punto vendita perché legato ai costi di gestione di ogni singolo esercizio.

Il perché del migliore sviluppo delle parafarmacie rispetto alle farmacie potrebbe risiedere nel maggior tempo che le parafarmacie riescono a dedicare al paziente, che si sente più seguito e coccolato, nella migliore gestione dell’assortimento di magazzino e probabilmente, come confermato dai dati, nei prezzi più vantaggiosi rispetto le farmacie.

Uno dei punti di forza delle parafarmacie potrebbe essere incentrato sugli sforzi mirati ad introdurre e spingere particolari prodotti e linee appartenenti a nicchie di mercato che di rado vengono valutate nel settore farmacia.

Parafarmacie, crescita nonostante le difficoltà

Il miglioramento dei fatturati rispetto agli anni precedenti è stato ottenuto in un contesto che certamente non ha avvantaggiato le parfarmacie, sebbene posizionate in zone più popolose e dai maggiori potenziali di vendita.

Oltre alla limitata disponibilità di molecole a disposizione, problematica oggetto di dibattito quando si parla di liberalizzazioni, le parafarmacie hanno subìto nel corso degli anni un trattamento di serie B caratterizzato da ostruzionismi come ridotte dilazioni di pagamento, pessimi rapporti con fornitori e grossisti e consegne limitate.

Atteggiamenti che di certo non hanno facilitato il lavoro quotidiano, la cui importanza però va in secondo se si osservano i miglioramenti ottenuti sul fronte dei fatturati.

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