
Già alla fine di luglio del 2015 FarmaciaVirtuale.it aveva riportato la notizia di un’altra vittoria ottenuta dall’organismo finanziario. In quell’occasione, si era trattato di un’azione intentata presso il tribunale di Roma: anche in quel caso, i giudici avevano indicato Credifarma come istituto «legittimato, quale mandatario e procuratore delle farmacie», a pretendere il riconoscimento delle somme, comprensive degli interessi legali. Il tribunale aveva infatti stabilito che alle farmacie spetta, oltre agli interessi al tasso di legge, un ristoro del danno subito, non più e non solo, come in precedenti sentenze, nella misura pari al tasso medio di rendimento netto dei titoli di Stato con scadenza non superiore a dodici mesi, ma secondo i tassi di interesse corrisposti a Credifarma dai farmacisti sui finanziamenti delle stesse DCR».
Anche nel caso di Viterbo, spiega Credifarma, il danno è stato quantificato «nella misura pari agli interessi corrisposti per i finanziamenti. In altre parole le farmacie aderenti al nostro organismo si sono finanziate a tasso zero». «Il consolidarsi di questo orientamento giurisprudenziale – ha commentato Marco Alessandrini, amministratore delegato dello stesso istituto finanziario – è di buon auspicio e conferma che la gestione “in house” delle azioni legali, caratteristica propria della società, insieme alla trasparenza e alla correttezza gestionale, permette il totale abbattimento dei costi sostenuti dalla farmacia che ricorre ai finanziamenti Credifarma».
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