
Ad agosto 2025 Otofarma Spa ha debuttato sul mercato azionario, aprendo a una fase di espansione dell’azienda operante nell’audiologia, teleaudiologia e nei servizi erogati alle farmacie. Un salto di qualità che, secondo l’amministratore delegato Giovanna Incarnato Bartolomucci, è tanto il coronamento di un percorso di crescita quanto un punto di ripartenza. In un’intervista a FarmaciaVirtuale.it, Bartolomucci ha descritto le opportunità che l’assetto societario di Otofarma Spa apre nel rapporto con le farmacie, con particolare riferimento all’espansione della rete di farmacie affiliate e all’ampliamento dei servizi a loro supporto.
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Dopo la quotazione in Borsa, quali sono le principali prospettive di crescita per Otofarma in relazione alle farmacie?
La quotazione in Borsa è il coronamento di un percorso di crescita e l’avvio di una nuova fase di sviluppo. Con le risorse raccolte potremo accelerare l’espansione della presenza di Otofarma nelle farmacie italiane, passando dalle attuali 4mila farmacie affiliate a una copertura ancora più ampia, con il traguardo di almeno 5mila farmacie in più, per un totale di 9mila entro il 2028. L’attuale assetto societario consentirà di favorire opportunità sia alle farmacie clienti sia alle affiliate, potenziando i servizi e incrementando la capillarità dell’offerta.
In che modo la farmacia resta centrale nel modello di business di Otofarma?
Il modello di business innovativo della Otofarma poggia su tre pilastri principali: la farmacia come unico canale di distribuzione, entità di costruttori di apparecchi acustici personalizzati e su misura, servizio di teleaudiologia e assistenza post vendita efficace e continuativa. Le farmacie resteranno il centro della strategia aziendale, identificandosi oggi ancor di più quali presidi di prossimità sanitaria e punti di riferimento salutistici sul territorio per i cittadini. Intendiamo continuare a sviluppare il servizio di cura dell’udito nelle farmacie e ampliare l’offerta di servizi sempre in farmacia, valorizzando gli spazi e ampliando la rosa delle prestazioni da loro erogate a disposizione della popolazione.
Quali sono le aree di investimento prioritarie con le risorse finanziarie ottenute?
Le risorse saranno destinate a diversi ambiti. Abbiamo previsto l’apertura di un polo produttivo in Lombardia, area strategica che copre circa il 60% della nostra produzione. Altra priorità è l’ampliamento della rete di partner, per l’approccio diffuso alla cura dell’udito. Otofarma investirà in innovazione tecnologica, in particolare nello sviluppo di software dedicati alla telemedicina e nella certificazione delle piattaforme di teleaudiologia, per migliorare l’accesso ai servizi ai pazienti e l’efficienza operativa delle farmacie.
Come cambierà il rapporto con le farmacie dopo la quotazione e all’apertura verso gli investitori?
La collaborazione con le farmacie rimarrà centrale nella strategia di Otofarma. L’ingresso di investitori non comporterà un cambiamento di rotta, bensì consentirà di avviare iniziative di supporto alle farmacie, sia in termini di servizio che di formazione, e proseguire nella crescita sostenibile che valorizzi ogni singola farmacia sul territorio.
Altri operatori hanno lasciato il mercato azionario mostrando complessità nel bilanciare le esigenze degli azionisti con quelle delle realtà locali. Come gestite l’equilibrio tra le aspettative degli azionisti e le esigenze delle farmacie, in un mercato che vede spesso le realtà operare su scale diverse?
Per Otofarma, l’obiettivo è coniugare crescita e sostenibilità dando valore sia agli investitori sia alle farmacie. La maggiore disponibilità di risorse ci permette di proporre servizi a prezzi accessibili e di investire in strumenti e formazione che rafforzano il legame con le farmacie. Più riusciremo a portare valore nelle farmacie, più crescerà l’interesse dei pazienti e il valore dell’azienda nel complesso, rispondendo in modo virtuoso alle aspettative di entrambe le parti.
Quali sviluppi prevedete nel prossimo futuro per Otofarma e quali implicazioni avranno sulle farmacie del territorio?
Otofarma proseguirà l’attività di ricerca e sviluppo, investendo nell’innovazione tecnologica e nell’ampliamento dei servizi. Vogliamo rendere la cura dell’udito più accessibile sul territorio, con la sempre maggiore integrazione della rete di farmacie, dando loro la possibilità di erogare servizi di prevenzione e assistenza specialistica. Solo così le farmacie potranno consolidare il ruolo di punto di riferimento sanitario per le comunità.
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