Sono stati annunciati risultati positivi di alto livello dello studio di fase III Laura di Astrazeneca con un miglioramento statisticamente significativo e clinicamente rilevante della sopravvivenza libera da progressione (Pfs) a favore di osimertinib a seguito di chemio-radioterapia (Crt) rispetto a placebo dopo chemio-radioterapia nei pazienti con tumore del polmone non a piccole cellule (Nsclc) di Stadio III non resecabile e con mutazione del recettore del fattore di crescita epidermico (Egfrm). I dati di sopravvivenza globale (Os) mostrano una tendenza favorevole con osimertinib, benché non ancora maturi al momento dell’analisi. Lo studio continuerà ad analizzare la sopravvivenza globale come endpoint secondario. In base ai risultati di un altro studio di fase III, Flaura2, condotto nei pazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule localmente avanzato o metastatico e mutazione di Egfr, osimertinib in aggiunta a chemioterapia è stato approvato recentemente negli Stati Uniti dall’ente regolatorio americano Food and drug administration (Fda).

[Se non vuoi perdere tutte le novità iscriviti gratis alla newsletter di FarmaciaVirtuale.it. Arriva nella tua casella email alle 7 del mattino. Apri questo link]

Sicurezza e tollerabilità di osimertinib

La sicurezza e tollerabilità di osimertinib nello studio Laura sono stati coerenti con il profilo già consolidato e non sono stati riportati nuovi segnali di sicurezza con il trattamento di mantenimento con osimertinib a seguito di Crt. I dati verranno presentati in un prossimo congresso medico internazionale e verranno condivisi con le autorità regolatorie globali. Il valore di osimertinb è stato confermato anche nel trattamento di prima linea di una diversa popolazione di pazienti. Nell’ambito del costante impegno di Astrazeneca a trattare i pazienti il più precocemente possibile nel tumore del polmone, osimertinib viene studiato anche nel setting neoadiuvante nello studio di Fase III Neoadaura i cui risultati sono attesi entro l’anno, e nel setting adiuvante di stadio iniziale resecabile nello studio di Fase III Adaura2.

Diagnosticare e trattare i pazienti con tumore del polmone il più presto possibile

Susan Galbraith, vicepresidente esecutivo oncology r&d di Astrazeneca, ha dichiarato che «i risultati di grande impatto dello studio Laura in questo setting potenzialmente curativo del tumore del polmone in fase precoce sostengono ulteriormente osimertinib come terapia fondamentale per il tumore del polmone con mutazione di Egfr. Questi dati, insieme a quelli dello studio Adaura, confermano la necessità di diagnosticare e trattare i pazienti con tumore del polmone il più presto possibile».

© Riproduzione riservata

Non perdere gli aggiornamenti sul mondo della farmacia

Riceverai le novità sui principali fatti di attualità.

Puoi annullare l'iscrizione con un click. Non condivideremo mai il tuo indirizzo email con terzi.