sen-d-ambrosio-lettieriIl valore sociale delle professioni ordinistiche è un fatto inequivocabile. La necessità di una riforma sostanziale che rimuova gli ostacoli per accedere alle professioni, salvaguardando qualità e competenza, non può e non deve essere confusa con una deregulation totale a detrimento della funzione pubblicistica di tutela della collettività e a favore di un liberismo tout court che privilegia il mercatismo.
È vero che la gran parte degli Ordini professionali così come sono disciplinati oggi risentono di una normativa obsoleta, lacunosa e inadeguata che non ne riconosce sostanzialmente la funzione pubblica e li fa percepire come sindacati di serie b. Nell’era della globalizzazione i cittadini saranno più tutelati da Ordini con funzioni pubblicistiche adeguate ai tempi.
Ma è pur vero che sugli Ordini e la loro riforma c’e un tira e molla che dura da trent’anni. Occorre subito proseguire e concludere un concreto progetto di ammodernamento normativo che riconosca ruolo e funzioni coerenti con la necessità di garantire di più e meglio gli utenti per gli ordini delle professioni sanitarie che sono disciplinati da leggi e regolamenti di oltre sessant’anni fa.
A questo scopo, auspico l’avvio immediato dell’iter Legislativo del ddl Lorenzin prossimo ad essere incardinato in Senato”.
Lo dichiara in una nota il sen. D’ambrosio Lettieri, capogruppo FI 12^ Commissione Igiene e Sanità del Senato e vicepresidente Fofi.
04 marzo 2014

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