ordine farmacisti verona«Un collegamento reale tra Università e mondo del lavoro per tutti i laureati in farmacia perché tutelare e promuovere la professione è uno dei compiti istituzionali dell’Ordine dei farmacisti. Interesse particolare verso le nuove leve da parte del neo eletto Consiglio Direttivo dell’Ordine per fare del farmacista un professionista della sanità sempre più aggiornato in tutti i campi nei quali è impegnato come l’industria, l’informazione medico scientifica, l’ospedale, le strutture socio sanitarie, la ricerca universitaria, l’esercito e la farmacia. Ha questa finalità il corso attivato grazie alla borsa di studio sui farmaci innovativi istituita nel 2014 e finanziata dal precedente Consiglio in collaborazione con la sanità pubblica. Si punta alla formazione di un farmacista che al termine del piano di studi tenga corsi di aggiornamento ai colleghi di tutto il territorio scaligero su questa ormai fondamentale branca della farmacologia. Da ricordare anche la recente istituzione dell’Associazione Farmacisti volontari in Protezione Civile di Verona alla quale aderiscono diversi colleghi. Per quanto riguarda la disoccupazione in questo momento su un totale di 1.149 iscritti abbiamo 79 farmacisti veronesi in situazione critica, di cui 65 disoccupati e 14 precari».
Il primo intervento da presidente dell’Ordine dei Farmacisti della provincia di Verona Massimo Martari eletto il 3 novembre, lo dedica alla tutela del lavoro e all’auspicato ammodernamento delle facoltà di Farmacia per renderle più al passo con la realtà professionale.
«Il percorso universitario spesso non è aderente alla realtà di tutti i giorni inoltre vorremmo che gli atenei italiani e veneti si interessassero allo sviluppo di percorsi specialistici molto importanti per la sanità pubblica e avviati da anni in altri Paesi europei come tutto il filone legato ai radio farmaci e alla loro gestione – continua Martari -. L’Ordine ha anche un’altra funzione fondamentale che è quella di essere il tramite tra il farmacista e il territorio, ovvero il cittadino, per fare solo un esempio è sua la competenza organizzativa insieme alle Asl locali, della Guardia Farmaceutica provinciale. In definitiva si tratta di un organismo super partes a tutela sia della professionalità dei laureati in farmacia sia della popolazione che riceve i frutti della loro professionalità ed è proprio questo rapporto che desideriamo sviluppare fin dall’inizio di questo mandato. Infine ringrazio sinceramente – conclude Martari – l’operato del Consiglio uscente con il presidente Paolo Pomari che in questi anni ha lavorato intensamente a vantaggio della categoria e della collettività ottenendo ottimi risultati».

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