Un esercito di farmacisti pronto per consentire un uso sicuro e professionale del defibrillatore. E’ questo in sostanza l’obiettivo del programma di formazione avviato presso l’Ordine dei farmacisti di Matera che vedrà il via sabato 20 ottobre. L’Ordine informa che «sarà una giornata formativa interamente dedicata alla preparazione delle manovre salvavita compreso l’uso del defibrillatore semiautomatico». Questa giornata consentirà ad oltre 30 farmacisti di poter ottenere l’abilitazione all’uso del defibrillatore «con l’obiettivo – spiega l’Ordine – di rendersi utili per le persone colpite da arresto cardiaco o respiratorio.
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Il corso, stato realizzato dalla collaborazione tra l’Ordine dei farmacisti di Matera, l’Associazione Scientifica delle emergenze cardiologiche (Giec) e Agifar Matera, ha visto la soddisfazione del proprio presidente Pasquale Imperatore: «Abbiamo ritenuto ripromuovere, a due anni di distanza, la formazione dei nostri farmacisti per renderli idonei a continuare a praticare le prime manovre di emergenza che possono salvare una vita proprio nei primi minuti in attesa dell’arrivo della ambulanza del 118. Il farmacista – spiega – in tal modo vuole rendersi utile come primo soccorritore sul posto agendo in sinergia con il sistema di emergenza istituzionale 118. Nell’ottica di mantenere uno standard europeo anche per il controllo delle emergenze cardiologiche a Matera e Provincia».
Imperatore ringrazia Maurizio Santomauro, presidente del Giec e Giuseppe Ruggieri, presidente Agifar, informando che «oggi è possibile eseguire anche in farmacia l’elettrocardiogramma che viene inviato in telemedicina e refertato dal cardiologo. E’ un esempio virtuoso della farmacia dei servizi con standard europei che risponde alle esigenze dei pazienti utilizzando le più innovative tecnologie. Il defibrillatore non dovrebbe mai mancare in alcuni ambienti particolarmente a rischio come ad esempio gli impianti sportivi, ma se si vuole realmente ridurre il numero di morti improvvise evitabili è necessario aumentare le postazioni fisse e mobili dei defibrillatori e incentivare la formazione alle manovre salvavita».
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