Ordine dei farmacisti Brindisi, condannato il presidente

Terremoto giudiziario a Brindisi. Il tribunale del capoluogo pugliese ha infatti condannato a due anni e quattro mesi di reclusione il presidente dell’Ordine dei farmacisti, Gabriele Rampino. Al contempo, è stata inflitta una pena anche all’ex sindaco di Francavilla Fontana, Vincenzo della Corte, mentre la pena per Pietro Incalza, ex dirigente dell’ufficio tecnico del comune pugliese, è stata fissata a un anno e dieci mesi. Infine, un anno di reclusione è stato sentenziato per Giuseppe Zullino, ex responsabile della ragioneria della stessa amministrazione locale.
La decisione è arrivata al termine di un processo legato al piano farmacie della cittadina di circa 36 mila abitanti, situata nell’entroterra della regione. Si sarebbe deliberato, infatti, di non aprire nuovi esercizi in una particolare area, al fine di non danneggiare Rampino, che è titolare di una farmacia in quella che viene indicata come la “zona 167” del comune stesso. In particolare, secondo quanto riportato dalla stampa locale, la procura della Repubblica nella requisitoria aveva chiesto la condanna sulla base dell’accusa di aver utilizzato un atto amministrativo per un tornaconto privato.
Un punto di vista che è stato evidentemente condiviso dal giudice. Al contempo, però, il tribunale ha assolto dall’accusa di abuso d’ufficio l’attuale segretario per la Puglia di Forza Italia (nonché ex sottosegretario alla Giustizia), Luigi Vitali, e il senatore del gruppo Alleanza Liberalpopolare-Autonomie, Piero Iurlaro. Per entrambi era stata chiesta dalla pubblica accusa una condanna a 18 mesi di reclusione, per il ruolo che avrebbero svolto nella vicenda in qualità di consiglieri comunali di Francavilla Fontana: una richiesta che, dunque, non è stata accolta dal giudice.
A tutti i condannati è stata inoltre imposta la pena accessoria che consiste nel divieto di ricoprire pubblici uffici per l’intera durata della pena.