Un ampio progetto di sensibilizzazione sul tema dell’obesità ha coinvolto oltre 1.500 farmacie e più di 5mula cittadini su scala nazionale. L’iniziativa, denominata “Obesità. Non ignorarla, affrontiamola insieme”, è stata promossa da CittadinanzAttiva in collaborazione con Federfarma nel corso della primavera 2025, realizzata con il supporto non condizionante di Eli Lilly. Lo scopo della campagna era di accrescere la consapevolezza e le conoscenze della popolazione riguardo ai rischi correlati alla condizione, con la somministrazione di un questionario anonimo di 18 domande, sviluppato con il contributo di un Board scientifico multidisciplinare. I dati raccolti hanno dato una panoramica dettagliata sulle percezioni, le conoscenze e i comportamenti dei cittadini italiani in relazione all’obesità.

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Disallineamento tra percezione e realtà clinica

I risultati dell’indagine hanno messo in luce un riconoscimento diffuso dell’obesità come problematica di salute seria. La maggior parte degli intervistati si è detta sufficientemente informata e identifica la condizione come fattore di rischio significativo per patologie cardiovascolari, metaboliche e respiratorie. Tuttavia, è emerso un divario considerevole tra la percezione del proprio stato di salute e i parametri antropometrici oggettivi, ricavati dal calcolo dell’Indice di massa corporea e dell’Indice di adiposità corporea. Mentre una percentuale limitata di persone si è autodefinita in condizioni di sovrappeso o obesità, i dati misurati hanno indicato che una percentuale ampia della popolazione campionata, sia maschile che femminile, è rientrata nelle categorie. Inoltre, sebbene la maggioranza abbia riconosciuto l’obesità come malattia cronica, una parte rilevante degli intervistati in sovrappeso ha dichiarato di non aver mai intrapreso un percorso di cura o di averlo interrotto per mancanza di risultati o per difficoltà gestionali.

Proposte operative e ruolo della farmacia

L’iniziativa ha incluso anche una rilevazione tra i farmacisti partecipanti che hanno segnalato alcune criticità operative, come la carenza di spazi dedicati e la ritrosia di alcuni cittadini nell’affrontare l’argomento, spesso a causa di imbarazzo o di una non piena consapevolezza della propria condizione. Le conclusioni del documento presentato hanno delineato una serie di proposte articolate in cinque aree strategiche: rafforzamento normativo, riorganizzazione della rete di cura, formazione del personale sanitario, prevenzione e promozione di stili di vita salutari, e garanzia di equità di accesso alle terapie. L’indagine completa è consultabile sul sito di CittadinanzAttiva.

«Orgogliosi di presentare i risultati della nostra campagna»

Tiziana Nicoletti, responsabile coordinamento nazionale associazioni malati cronici e rari di CittadinanzAttiva, ha spiegato di essere «orgogliosi di presentare i risultati della nostra campagna perché, grazie al prezioso contributo del nostro Board scientifico e alla collaborazione con Federfarma, abbiamo sensibilizzato migliaia di cittadini su questo tema importante e molto attuale. Vogliamo anche sottolineare come questa iniziativa si inserisca in un momento cruciale, con la Legge 741/2025 che riconosce finalmente l’obesità come malattia cronica. Il nostro impegno è nel continuare a promuovere un approccio integrato e diretto anche a combattere lo stigma sociale.

Malattia che merita diagnosi, trattamenti, tutela

Secondo Nicoletti «con “Obesità. Non ignorarla, affrontiamola insieme” vogliamo tenere insieme due messaggi: il primo è di non ignorarla in quanto l’obesità non è un fatto di volontà personale, ma una malattia che merita diagnosi, trattamenti, tutela dalla discriminazione e sostegno nei contesti di vita quotidiana. Il secondo messaggio è di affrontare insieme l’obesità perché solo un approccio corale che unisca cittadini, professionisti e decisori può ridurre le disuguaglianze, favorire prevenzione efficace e garantire percorsi di cura multidisciplinari, continuativi e uniformi».

L’impatto sanitario, sociale ed economico

Marco Cossolo, presidente di Federfarma, ha evidenziato che «le farmacie hanno collaborato con convinzione a questa campagna, perché affronta una tematica molto attuale di forte impatto dal punto di vista sanitario, sociale ed economico. L’obesità infatti è una patologia dalla quale derivano una serie di conseguenze negative per la condizione psico-fisica del paziente e quindi per la sostenibilità del servizio sanitario. Una situazione resa ancor più complessa, come emerge dall’indagine di CittadinanzAttiva, dal fatto che chi è affetto da obesità tende a nascondere o a non riconoscere la propria condizione. Lo hanno sperimentato i farmacisti coinvolti nella campagna, che hanno riscontrato difficoltà di approccio al paziente e hanno dovuto affinare le proprie strategie di comunicazione per avviare il dialogo e svolgere le attività previste. Attività che peraltro rientrano a pieno titolo tra i servizi cognitivi normalmente svolti dalla farmacia di comunità, ai fini della presa in carico e del monitoraggio del paziente cronico in collaborazione con gli altri professionisti della salute».

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