
L’aggiornamento della Nota 100 da parte di Aifa è un fatto positivo nella gestione del diabete mellito Tipo 2. A manifestare favore verso il provvedimento è stata l’Associazione medici diabetologi (Amd), che attraverso il presidente Riccardo Candido ha sottolineato che «si tratta di una semplificazione necessaria, che può migliorare in modo significativo la qualità di cura offerta ai pazienti. Permettere ai medici di medicina generale di prescrivere in autonomia combinazioni efficaci, come quelle tra gliflozine e farmaci incretinici, tra cui GLP1 agonisti recettoriali, doppi agonisti GIPGLP1 o gliptine, consente di agire più precocemente favorendo una maggiore aderenza terapeutica e una prevenzione più incisiva delle complicanze cardiovascolari e renali del diabete».
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Collaborazione strutturata tra medicina generale e specialistica
Per il Presidente Amd «è fondamentale, tuttavia, che questa apertura si inserisca in un contesto di collaborazione strutturata tra medicina generale e specialistica, anche attraverso strumenti digitali e protocolli condivisi, per garantire continuità assistenziale, monitoraggio degli esiti clinici e sostenibilità del sistema». Secondo Candido è «una ulteriore semplificazione che alleggerisce il carico di lavoro delle strutture specialistiche, permettendo ai professionisti di concentrarsi su chi ha effettivi bisogni clinici, semplifica la vita dei pazienti e rafforza la tenuta del Ssn».
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