I mille trucchi della grande distribuzione per incrementare gli incassi. Nonostante tutto. Tratto da Repubblica.it di ALESSANDRA PAOLINI.
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All’inizio era il “3 per due”, con il pacco in più di pasta da portare a casa come scalpo del risparmio. Poi è arrivato il volantino delle offerte nella cassetta della posta, una sorta di porta a porta della convenienza. Ma ora che la crisi impazza e la concorrenza galoppa, la guerra all’ultimo sconto si fa più dura. E nei supermercati si affilano le armi.
L’artiglieria pesante? L’orario: flessibile e lungo. La contraeree? Le aperture: quasi 365 giorni all’anno. Per venire incontro a quelli che “il pane lo compro domani, oggi non faccio in tempo”.
Orari e sconti, dunque, per sconfiggere l’inesorabile calo dei consumi. Un binomio che la catena di supermarket Pim ha fatto suo da qualche mese: scontrino alleggerito del 10% se si arriva col carrello in cassa tra le 8 e le 10 di sera. Connubio vincente? Basta fare un giro tra gli scaffali per capirlo.
Pim di via del Forte Trionfale, venerdì scorso. In molte case si sta già sparecchiando e il gioco dei “Pacchi” su Rai 1 è già bello che finito. Ma qui in questo supermercato a due passi da via Cortina D’Ampezzo ci sono almeno venti persone in fila. E tantissime altre ancora in giro a fare la spesa. “Ho fatto il rifornimento per l’intera settimana – racconta Cristiana, capelli appena fatti dal parrucchiere, jeans, giubbotto di pelle e tre figli quasi adolescenti – Ho comprato di tutto: dai biscotti alla pasta, dalla carne agli affettati ai detersivi. Centoventi euro di spesa, 12 di sconto. Mica male, no?”.
Anche Auchan nel centro commerciale di Porta di Roma, alla Bufalotta – una città dello shopping che di sabato arriva ad ospitare tra le 80 e le 90 mila persone – fa orario continuato fino alle 22. E le offerte si rincorrono di settimana in settimana. “Le persone girano tra i banchi con il volantino pubblicitario in mano – racconta il direttore del centro Fabrizio Ambrogi – Il consumatore sta attento alle offerte e compra in modo sempre più consapevole. E succede nel comparto alimentare, come in quello dell’alta tecnologia”. “Week end di follia” è stato lo slogan della catena Eurospin nel fine settimana appena trascorso. Ed entrare nell’ora di punta una follia, lo è stato davvero. Ma la politica del risparmio segue anche il calendario. Del tipo: martedì e giovedì hai 5 euro di sconto? Venerdì e sabato, giornate ad alto tasso di compere, puoi scordartelo. Una bella mangiata di pesce, però, la domenica si può fare. E spendendo la metà. Orate, gamberi e vongole – o tutto quel che resta nelle cassette – verso l’ora di pranzo nel Pam di piazza della Balduina si portano a tavola col 50 per cento di sconto. E l’offerta sta arrivando anche sul “bio”, di norma per un pubblico di nicchia e disposto a spendere.
Nella torta delle vendite, le offerte nel Lazio rappresentano una fetta bella grossa. “Un terzo dell’intero incasso – spiega Giuseppe Codispoti, presidente di Legacoop Lazio – Ma nei nostri centri Coop puntiamo alla fidelizzazione del cliente. Chi ha la nostra “fidelity card” usufruisce di prezzi bassi e fissi su molti prodotti e per svariati mesi. L’iniziativa sta andando benissimo quasi: l’85 per cento della nostra clientela l’ha richiesta”. Il variare dei prezzi è anche legato alla stagionalità, specie l’ortofrutta. “Grazie a un inverno con temperature clementi – continua il presidente di Legacoop – frutta e verdura hanno avuto un crollo di quotazione tra il 15 e il 20 per cento. I carciofi, ad esempio, si trovano in questi giorni a prezzi eccezionali. E quelli romaneschi sono bellissimi”.
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