Giovedì 8 ottobre 2020 si terrà a Roma, in piazza di Monte Citorio, la manifestazione “No Enpaf Obbligatorio”, promossa dal comitato “No Enpaf” e rilanciata dalla pagina social “Farmacisti uniti per l’abolizione dell’Enpaf”. L’iniziativa, spiegano gli organizzatori, ha il fine sensibilizzare l’opinione sull’obbligatorietà della contribuzione dell’Enpaf. «Lo scopo di questa protesta – si legge in una nota – è quella di chiedere l’abolizione dell’Art. 21 della legge 233 del 1946 che obbliga tutti i farmacisti iscritti all’Albo all’iscrizione d’ufficio all’Enpaf (Ente di previdenza e assistenza farmacisti)».

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Le diverse tipologie di farmacisti interessati

Per raggiungere tale scopo, il Comitato No Enpaf intende riunire i farmacisti in una manifestazione, con particolare riferimento ai «farmacisti dipendenti che sono stanchi di pagare per due previdenze con un’unica retribuzione – evidenzia la sigla -, farmacisti disoccupati che dopo 5 anni di disoccupazione devono pagare 2.300 euro l’anno, se vogliono rimanere iscritti all’albo per poter avere accesso al mondo del lavoro, farmacisti con partita iva che, indipendentemente dal reddito, pagano all’Enpaf la quota intera, farmacisti “silenti” che negli anni hanno pagato contributi all’ente ma che, per motivi diversi, non avranno un ritorno economico ai fini pensionistici» e infine «farmacisti neolaureati e stagisti che, pur in possesso della condizione di lavoratore dipendente, non riescono ad ottenere la riduzione che gli spetta e sono costretti a pagare quota intera».

Ulteriori informazioni sull’evento

Per reperire ulteriori informazioni sull’iniziativa è possibile collegarsi al sito www.noenpaf.it, alla pagina “Facebook – ComitatoNoEnpaf” o scrivere una email all’indirizzo info@noenpaf.it.

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