«La determina introdotta da Aifa lo scorso marzo, relativa all’agevolazione delle autorizzazioni per l’importazione parallela di farmaci, si è confermata vincente». È il commento di Gian Maria Morra, presidente dell’Associazione importatori medicinali Italia (Aim), a margine dei risultati diffusi nel primo report sugli effetti delle procedure semplificate di negoziazione per l’import dei farmaci paralleli pubblicati sul sito dell’Aifa. Secondo Morra «i risultati sono stati a dir poco soddisfacenti, a partire dalla riduzione delle tempistiche di approvazione. Infatti, in seguito alla determina di marzo 2021, il mercato dei medicinali di importazione parallela ha registrato ben 111 procedure semplificate con un tempo medio pari a 47 giorni».

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Processo di modernizzazione del mercato in Italia

Morra evidenzia come «grazie al lavoro svolto dall’Agenzia italiana del farmaco è stato avviato un processo di modernizzazione di questo mercato in Italia, con molteplici ricadute positive anche per il Servizio sanitario nazionale tra cui la contrazione dei tempi di approvazione e il conseguente vantaggio economico» ma anche «l’aumento della disponibilità dei farmaci in molte aree terapeutiche e una maggiore competitività» e la «riduzione della compartecipazione di spesa». In tale direzione, Morra evidenzia che «l’import dei farmaci diventa a tutti gli effetti un servizio a beneficio della collettività». In aggiunta a ciò «il processo autorizzativo semplificato promosso da Aifa, insieme all’incremento delle referenze importabili, non solo ci avvicina agli standard europei ma ci permette soprattutto di valorizzare un settore che in altri Paesi genera risparmi di miliardi di euro».

Associazione importatori medicinali Italia (Aim)

Quanto all’Associazione importatori medicinali Italia (Aim), essa «nasce nel 2018 con lo scopo di promuovere ricerche, analisi statistiche ed economiche sull’importazione dei medicinali, nonché di divulgare studi scientifici, giuridici, economici e tecnici. Il mercato delle distribuzioni parallele – disciplinato dall’articolo 343 del Trattato di funzionamento dell’Unione Europea (Tfue) – contribuisce a impedire la compartimentazione dei prezzi nei mercati nazionali». Per l’Aim «sfruttando le differenze di prezzo nell’Area Economica Europea (Aee) si riescono a ottenere risparmi sia per i sistemi sanitari pubblici sia per le farmacie». Aim è parte della Affordable medicines Europe (Ame). Alla sigla, presieduta da Gian Maria Morra, appartengono Gmm Farma s.r.l. e Medifarm s.r.l.

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