museo-di-storia-della-farmaciaBasilea, sede delle maggiori aziende farmaceutiche del mondo, ospita il Museo di storia della farmacia. La struttura, nata nel 1924 su iniziativa di un farmacista e docente di storia della farmacia, Josef Anton Häfliger, che decise di donare all’ateneo in cui lavorava la propria collezione di oggetti legati al suo mestiere, da quando è stato inaugurata nel 1925 è diventata una vera e propria attrazione, grazie alle sue ampie collezioni e all’impeccabile arredamento preso da un’antica farmacia locale.

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Offre una visione inedita di quello che è il passato della farmacia, con le celebri teorie di esperti figure il cui nome continua ad essere ricordato al giorno d’oggi, e con i vari rimedi per curare i malanni. Polveri di mummia, parti di scorpione e vari composti di origine animale, vegetale, minerale, umana, gli amuleti e santini: questi i rimedi che il farmacista vendeva ai clienti che entravano nel suo emporio. Ma non solo: durante la visita del museo, infatti, si possono vedere, parti di mummia, ottimi antidoti contro l’invecchiamento, testicoli di cervo, afrodisiaci con effetti curativi per il parto, e metalli preziosi, tra cui l’oro, che avevano proprietà curative.

A differenza di quanto avviene oggi, nei secoli scorsi la religione giocava un ruolo fondamentale nella guarigione dei pazienti: si possono infatti vedere alcune delle immagini sacre, come i “bocconcini di San Biagio”, che andavano inghiottite per curare i vari problemi di salute, e le rappresentazioni artistiche di Cosimo e Damiano, i due gemelli arabi, santi patroni di medici e farmacisti. Miti e leggende condizionavano molto il corso delle malattie e non ci si deve stupire delle stranezze che compaiono sulle mensole.

Museo di Storia della Farmacia, gli erbari

Inoltre, si possono ammirare alcuni degli erbari del XVI, XVII e XVIII secolo, i recipienti usati per preparare gli infusi, i decotti e le tisane, gli strumenti del farmacista, le provette, i pestelli, le bilance di precisione e gli alambicchi. Il laboratorio, infatti, era molto simile a quello di un alchimista, ed è interessante vedere come, col passare del tempo, si sia trasformato nella farmacia moderna, come la conosciamo noi oggi.

Ulteriori informazioni

Per ulteriori informazioni sul Museo di Storia della Farmacia si può far riferimento al sito ufficiale al link http://www.pharmaziemuseum.ch

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