
L’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) ha diffuso il rapporto di sintesi nazionale relativo al monitoraggio del Dm 77/2022 per il primo semestre dell’anno 2025. Il documento ha fornito una visione aggregata sullo stato di avanzamento del potenziamento dell’assistenza sanitaria territoriale, come previsto dal decreto ministeriale. L’indagine, condotta tramite una piattaforma informatizzata, si è concentrata sulle strutture formalmente individuate dalle Regioni e dalle Province Autonome. L’analisi dei dati ha integrato informazioni provenienti dalle anagrafiche aggiornate al 30 giugno 2025, dai dataset del questionario di monitoraggio compilato dalle aziende sanitarie, dal sistema Regis e dal monitoraggio dell’Unità di missione per il Pnrr del ministero della Salute.
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Organizzazione distrettuale e stato delle case della comunità
Il quadro sull’organizzazione territoriale evidenzia la presenza, a livello nazionale, di 127 Aziende sanitarie locali e 568 distretti, con una popolazione media per distretto di 103.757 abitanti. Il dato regionale mostra una variabilità, con un bacino d’utenza medio che oscilla tra i 61.357 abitanti della Valle d’Aosta e i 186.610 del Veneto. La programmazione complessiva per le case della comunità, comprendente sia i progetti dei Contratti istituzionali di sviluppo che quelli extra Cis, ammonta a 1.723 strutture. Di queste, 660 sono dichiarate attive con almeno un servizio operativo. Tuttavia, soltanto 46 strutture risultano avere attivi tutti i servizi obbligatori previsti dal decreto, inclusa la presenza medica e infermieristica secondo gli standard definiti. La presenza medica, intesa come servizio di assistenza accessibile senza prenotazione, e quella infermieristica mostrano un livello di implementazione differenziato sul territorio nazionale.
Centrali operative territoriali e ospedali di comunità: il quadro in evoluzione
Per quanto concerne le centrali operative Territoriali, la programmazione regionale indica 651 strutture, delle quali 638 sono certificate come pienamente funzionanti. Il risultato ha superato l’obiettivo previsto dal Pnrr per la misura M6C1-7, la cui scadenza era fissata al 31 dicembre 2024. Per gli ospedali di comunità, la programmazione complessiva è di 592 strutture. Al 30 giugno 2025, gli ospedali di comunità dichiarati attivi sono 153, per un totale di 2.716 posti letto operativi. L’analisi dei servizi all’interno delle strutture ha rivelato, ad esempio, che 115 su 153 garantiscono la presenza medica per almeno 4,5 ore al giorno per sei giorni settimanali, mentre l’assistenza infermieristica H24 è presente in tutte le strutture attive. Il monitoraggio di Agenas si è concentrato sull’attivazione dei servizi sanitari, senza approfondire lo stato di avanzamento dei lavori strutturali finanziati dal Pnrr, la cui verifica compete all’Unità di missione del ministero della Salute.
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