Monitoraggio Aifa: aumenta la spesa lorda farmaceutica nei primi mesi del 2015

L’agenzia del Farmaco ha reso noto, il 29 luglio 2015, il «Monitoraggio della Spesa Farmaceutica Regionale» per il periodo gennaio-aprile 2015. I dati evidenziano una spesa lorda (ovvero la spesa farmaceutica a prezzi al pubblico comprensiva di Iva) in aumento dello 0,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, a quota 3.784,1 milioni di euro. Mentre quella netta (spesa farmaceutica a carico del SSN comprensiva di IVA, al netto degli sconti a carico della filiera distributiva) risulta sostanzialmente stabile: +0,1% a 2.949,3 milioni. Risultano inoltre in leggero calo le ricette erogate (208,2 milioni, -0,3%). La compartecipazione totale, ovvero la spesa sostenuta dai cittadini per ogni forma di compartecipazione a loro carico e per l’acquisizione di medicinali erogati in regime di assistenza convenzionata, è risultata invece in netto aumento: i pazienti hanno sborsato 528,1 milioni di euro, cifra in crescita del 4,2% rispetto ai primi quattro mesi del 2014.
A livello regionale la maggiore spesa farmaceutica convenzionata netta – ottenuta sottraendo dalla spesa lorda gli importi derivanti dal ticket (per ricetta e come compartecipazione al prezzo di riferimento), gli sconti obbligatori a carico del farmacista (media pari al 3%), gli extrasconti derivanti dalle misure di ripiano (0,6% a carico del produttore, dei farmacisti e dei grossisti) e gli sconti derivanti dai provvedimenti disposti dal D.L.78/2010 – è risultata quella della Lombardia, con 440 milioni di euro, seguita dal Lazio (318 milioni) e dalla Campania (303 milioni). Ultime nella classifica sono invece la Valle d’Aosta (6 milioni), la provincia di Bolzano (15 milioni) e il Molise (15 milioni).
Anche in termini di compartecipazioni sono i cittadini lombardi ad aver speso di più (92 milioni), seguiti da quelli della Campania (67 milioni) e del Lazio (56 milioni). Similmente, la maggior parte delle ricette è stata erogata in Lombardia (27 milioni), seguita dal Lazio (22 milioni) e dalla Campania (21 milioni).