Sono partiti i lavori di ampliamento del sito industriale di Molteni Farmaceutici a Scandicci (FI), dove verrà realizzato un nuovo edificio direzionale, caratterizzato da elevati standard di efficienza energetica e da basso impatto ambientale. La nuova costruzione, che si estenderà su una superficie di circa 2.800 mq complessivi, suddivisi su 4 piani fuori terra, prevede un investimento complessivo, totalmente autofinanziato, di circa 4 milioni di euro. «In un momento così delicato per il nostro Paese e per il nostro territorio – ha dichiarato Giuseppe Seghi Recli, presidente di Molteni – la partenza di questo progetto, così fortemente perseguito, vuole rappresentare un segnale di fiducia per il futuro della nostra impresa».

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Il nuovo edificio

Molteni sarà ad alta efficienza e basso impatto ambientale Il building in costruzione a Scandicci sarà in classe A4 secondo le normative di efficienza energetica più avanzate e adotterà soluzioni green, come pannelli solari fotovoltaici, raffrescamento passivo per ventilazione dell’involucro, schermature, sistemi ombreggianti, prestazioni degli infissi esterni e verde naturale. Il progetto prevede, inoltre, anche la riqualificazione architettonica ed energetica degli asset esistenti, insieme alla rivisitazione della viabilità e delle aree verdi. Il nuovo blocco dell’azienda correrà lungo la statale tosco-romagnola e sarà destinato ad ampliare la disponibilità recettiva di uffici, riunendo presso la sede di Scandicci tutte le unità oggi distribuite in sedi secondarie. La prima fase dei lavori, costituita dalla costruzione a grezzo dell’edificio, dovrebbe concludersi, secondo il progetto, entro dicembre 2021.

Imprenditoria e istituzioni insieme per l’innovazione farmaceutica

L’ampliamento della sede di Molteni rientra nell’accordo di programma sottoscritto nel maggio 2014 fra l’azienda e le istituzioni del territorio, sotto l’egida della Regione Toscana, che ha consentito la bonifica di quest’area. Per questo, Seghi Recli lo definisce «un segno tangibile dell’efficacia di un confronto virtuoso e diligente fra le istituzioni e il privato imprenditoriale». Un confronto che nasce dal riconoscimento del valore per la comunità di un settore farmaceutico in continuo sviluppo e di respiro sempre più internazionale, ma capace di restare legato al proprio territorio. «Questo è un centro di eccellenza di cui ci sentiamo particolarmente orgogliosi – ha commentato il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani -. Come Regione cerchiamo di stare vicino a chi si adopera per lo sviluppo e per una sempre maggiore innovazione nei prodotti della farmaceutica, che sta diventando un aspetto caratterizzante del nostro sistema produttivo e che è veramente di eccellenza in Toscana. La vicenda Covid insegna che l’evoluzione tecnologica di una civiltà sul piano dei farmaci rappresenta un elemento prioritario nelle prospettive future, ma in questo caso consentitemi anche una nota di campanile: confesso che il fatto di trovare come interlocutori persone legate al territorio e che operano in un ambito, quello farmaceutico, sempre più aperto alla dimensione d’impresa multinazionale, mi dà ancora più fiducia e mi spinge a esservi vicino con un supplemento di entusiasmo per il lavoro che state facendo».

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