mobile healthÈ stata effettuata, presso la Direzione generale dei dispositivi medici e del servizio farmaceutico del ministero della Salute, la riunione di insediamento del tavolo di lavoro sulla «mobile Health». A darne notizia è lo stesso dicastero, attraverso il proprio sito internet, ricordando che tale gruppo di lavoro istituito dal ministro Lorenzin «lavorerà per la tutela della salute dei cittadini in relazione alla diffusione della cosiddetta mHealth, ovvero la pratica della medicina supportata da dispositivi mobili come PDA e telefoni cellulari mediante l’utilizzo di applicazioni specifiche progettate per finalità mediche (med apps) quali la raccolta di dati clinici, la trasmissione di informazioni sullo stato di salute al personale medico o agli stessi pazienti».
È proprio la grande diffusione che il fenomeno sta assumendo, legata alla crescente diffusione di tali app e degli smartphone, ad aver convinto il ministero a concentrarsi sulla questione: «Sussiste una necessità di regolamentazione della materia e una ridotta conoscenza da parte della popolazione in merito al corretto utilizzo di tali risorse. La direzione generale dei Dispositivi Medici e del Servizio Farmaceutico ha da tempo posto una particolare attenzione sui rischi derivanti da tale pratica, così come sulla necessità di una sua corretta regolamentazione».
Il tavolo di lavoro vede la partecipazione di rappresentanti dell’Istituto Superiore di sanità, dell’Aifa, dell’Agenzia per l’Italia digitale, del ministero dello Sviluppo Economico, del Garante per la privacy, delle università e delle principali Associazioni di categoria (Assobiomedica, Farmindustria, Società italiana di telemedicina). L’obiettivo, prosegue il ministero della Salute, è di «creare un ambiente istituzionale e collaborativo tra i soggetti che condividono l’esigenza di sistematizzare e gestire al meglio l’evoluzione tecnologica applicata al mondo della salute. Più nello specifico, ed in tempi brevi grazie alla partecipazione cooperativa di tutti i soggetti sopra citati, si intende pervenire ad adeguamenti normativi delle apps mediche con riguardo al loro monitoraggio, alla produzione, alla distribuzione e all’utilizzo nell’ambito della salute».

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