
EG STADA ha fornito il proprio sostegno incondizionato a due progetti a favore della salute della donna: “Menopausa. La Guida” e “Cuore (di donna) in Farmacia”. Si tratta di due iniziative concepite per il pubblico femminile, in particolare per sensibilizzare le donne verso una maggiore attenzione alla propria salute. Spesso le donne sono caregiver e referenti per la salute in famiglia: si curano di tutti e meno di se stesse. Queste campagne hanno fornito strumenti informativi e servizi concreti per specifiche fasi della vita, con il coinvolgimento attivo delle farmacie che hanno agito, ancora un volta, come presidio sanitario, sensibilizzando il target di riferimento.
Consapevolezza con al centro formazione e informazione
Con “Menopausa. La Guida” si sono volute superare le barriere culturali e i pregiudizi legati a un evento fisiologico come la menopausa attraverso una corretta divulgazione medico-scientifica. L’iniziativa, ideata dalla casa di produzione Studiomaker, si è avvalsa della collaborazione della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli Irccs, che ha messo a disposizione un apposito comitato scientifico. Nelle farmacie aderenti, identificate da una specifica vetrofania o locandina, professionisti sanitari adeguatamente formati hanno fornito consulenza alle donne e distribuito materiale informativo.
Screening per le patologie cardiovascolari al femminile
L’iniziativa “Cuore (di donna) in Farmacia” – promossa da Cittadinanzattiva in collaborazione con Federfarma – ha affrontato il tema delle malattie cardiovascolari, prima causa di mortalità per le donne. La campagna si è collocata nel solco della medicina di genere e ha valorizzato la farmacia come presidio di prossimità, in linea con il Dm 77 e il Piano nazionale Cronicità. Il progetto ha consolidato un modello di prevenzione di genere in cui una corretta informazione e gli screening rappresentano strumenti essenziali per proteggere la salute cardiovascolare femminile. Tra i principali risultati della campagna, che coinvolto oltre 2.300 donne in sei regioni – Piemonte, Veneto, Emilia Romagna, Lazio, Campania, Puglia – è emerso che il 90% delle italiane presenta almeno un fattore di rischio cardiovascolare mentre nel 37,4% del campione si sono riscontrate anomalie nell’Ecg.
Articolo redatto in collaborazione con EG STADA





