«Ringraziamo il ministro Schillaci per la disponibilità all’ascolto e la sensibilità mostrata nei confronti dei professionisti sanitari, ma anche per il suo impegno nel voler mettere mano alle questioni prioritarie che riguardano il futuro del Ssn e che toccano da vicino la nostra professione». Sono le parole di Andrea Mandelli, presidente della Fofi, in occasione della riunione avvenuta tra il ministro della Salute e i rappresentanti delle professioni sanitarie. Secondo Mandelli «negli ultimi anni i farmacisti, in tutti gli ambiti in cui sono presenti, hanno svolto un ruolo fondamentale nell’assistenza ai cittadini, non risparmiandosi in nessuna occasione. Ci siamo sempre stati e vogliamo fare di più, per dare alla sanità italiana un contributo all’altezza dei tempi che stiamo vivendo».

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Carenza di farmacisti

Alla luce dell’operato dei farmacisti, Mandelli ha sottolineato di aver «manifestato al ministro Schillaci la necessità di affrontare il tema della carenza di professionisti, di rifinanziare la ‘Farmacia dei servizi’ e intervenire sull’attuale modello di remunerazione dei servizi garantiti nelle farmacie di comunità, a partire dalla dispensazione del farmaco, e di avviare una revisione del sistema dell’Educazione continua in medicina (ECM) che vada incontro alle esigenze del professionista e valorizzi la formazione sul campo».

Valorizzare le reti territoriali esistenti

Quanto al riassetto della sanità territoriale realizzato nell’ambito delle risorse stanziate dal Pnrr, Mandelli ha evidenziato che «occorre valorizzare le reti esistenti, partendo dal farmacista e dalle altre figure più vicine e accessibili ai cittadini e rafforzando la collaborazione tra professionisti. Questo percorso deve comprendere anche l’importante ambito del rapporto fra ospedale e territorio, con il fine ultimo di migliorare la qualità dell’assistenza e garantire ai pazienti una efficace continuità di cura». Per Mandelli «anche in questa occasione, abbiamo ribadito al ministro Schillaci il nostro impegno e la nostra disponibilità per proseguire nel cammino di realizzare una sanità più equa, efficiente e vicina ai cittadini, obiettivo per il quale i farmacisti italiani sono da sempre in prima linea».

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