La Federazione degli ordini dei farmacisti italiani (Fofi) ha aderito alla Giornata nazionale del sollievo che si celebrerà domenica 28 maggio, «per testimoniare il proprio impegno nel diffondere la cultura della lotta al dolore inutile e sensibilizzare sull’importanza di garantire la migliore qualità della vita possibile in ogni momento del percorso di malattia». Andrea Mandelli, presidente della Federazione, è intervenuto a Roma alla conferenza di presentazione della Giornata promossa dalla Fondazione Gigi Ghirotti con il ministero della Salute e la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. Secondo Mandelli, «in occasione di questo importante appuntamento, i farmacisti italiani testimoniano la vocazione di essere al fianco di chi soffre e la volontà di promuovere un approccio empatico alla gestione del dolore che rispetti la centralità e la dignità della persona, anche nella fase finale della vita».

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Curare la malattia e prendersi cura dei pazienti e di chi li assiste

Quanto al ruolo degli operatori sanitari, il presidente della Fofi ha sottolineato che «non è solo quello di curare la malattia ma anche di prendersi cura dei pazienti e di chi li assiste, dando accoglienza, ascolto e vicinanza, prerogative che contraddistinguono l’impegno quotidiano dei farmacisti in qualità di professionisti sanitari più prossimi ai cittadini. La centralità del nostro ruolo rispetto a questa tematica riguarda la capacità di accogliere i bisogni dei pazienti e dei loro familiari, di informarli sulle terapie e sui diritti garantiti dalla Legge, e di offrire il massimo supporto nella gestione delle cure palliative sul territorio, in sinergia con i professionisti preposti all’assistenza clinica».

Lotta al dolore in Italia, riferimenti normativi e impegno della Fofi

Mandelli ha poi ricordato che «in Italia la lotta al dolore si avvale di uno strumento straordinario che è la legge 38/2010, ma è necessario superare le criticità che ne ostacolano l’applicazione omogenea sul territorio nazionale, con l’obiettivo di assicurare ai cittadini equità di accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore quale elemento essenziale di dignità e cura». Dunque, alla luce di quanto evidenziato, per Mandelli «dobbiamo partire dalla forza delle équipe multidisciplinari su cui si fonda il Dm 77 per garantire una presa in carico realmente integrata e continuativa tra ospedale e territorio, affinché il paziente non venga mai lasciato solo, coinvolgendo in questo percorso anche le associazioni dei pazienti. Occorre andare avanti su questa strada, anche incoraggiando una maggiore consapevolezza professionale sul tema. Coerentemente con questo impegno, la Federazione metterà a disposizione, sulla piattaforma informativa dedicata ai farmacisti “Fofi Live”, contenuti multimediali di approfondimento sulle tematiche del sollievo dalla sofferenza e dell’umanizzazione delle cure che rappresentano un diritto di ogni paziente e un segno di civiltà del paese».

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