Parlare della farmacia del futuro significa contestualizzarla negli scenari in divenire, dei quali si è ampiamente discusso nel secondo giorno della Convention di Phoenix Pharma Italia, organizzata a Villasimius a ottobre 2025. È stata un’occasione professionale e sociale di rilievo in ambito farmaceutico, che ha visto riunite oltre 230 farmacie delle 700 affiliate al network Valore Salute, insieme ai partner dell’industria, alle partnership cliniche, ai rappresentanti delle istituzioni in collegamento e alla stampa di settore – circa cinquecento le persone in platea –.

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Terremoto dell’inverno demografico

Matteo Polistina, Senior Consultant (Head of Ai, Technology & Innovation) della società di consulenza strategica The European House-Ambrosetti, ha condiviso con il pubblico dati e riflessioni, utilizzando un approccio interattivo e spiegando come l’Ai possa trasformare le farmacie. «La premessa da fare è che sul nostro Paese si abbatterà il terremoto dell’inverno demografico. Secondo le nostre proiezioni, entro il 2040 l’Italia perderà 3,7 milioni di occupati, mentre nel 2050 circa il 34% della popolazione avrà più di 65 anni. Meno persone che lavorano significa meno capacità per il sistema Italia di creare valore. Non solo il mercato del lavoro, ma anche il sistema sanitario sarà penalizzato dall’invecchiamento della popolazione. Ciò significa che un sistema sanitario già sotto pressione dovrà affrontare una domanda crescente e le farmacie dovranno essere in prima linea nel garantire l’accesso alle cure territoriali».

Ia come soluzione, non come minaccia

Nel panorama in divenire l’Ai può giocare un ruolo cruciale. Secondo Polistina «l’intelligenza artificiale non va vista come una minaccia, ma come una soluzione, grazie alla quale la farmacia del futuro possa realizzare in maniera compiuta la sua vocazione di presidio sanitario territoriale, mettendo sempre più al centro la figura del farmacista». Polistina ha illustrato le quattro dimensioni all’interno delle quali potrà essere integrata l’Ai: «Farmacia predittiva, farmacia consultiva, farmacia connessa e farmacia autonoma». L’Ai andrà a circoscrivere una farmacia di tipo predittivo nel momento in cui anticiperà i bisogni di salute della comunità, attraverso l’analisi di una mole di dati complessi, fattore che consentirà di passare da una gestione reattiva a una gestione proattiva. Lungo la direttiva, il farmacista vestirà i panni del consulente della salute a 360°, supportato da un’Ai in grado di elaborare all’istante migliaia di variabili cliniche.

Farmacia consultiva con il supporto dell’Ai.

Polistina ha portato l’esempio di uno scenario concreto di farmacia consultiva con il supporto dell’Ai (Ai Clinical Decision Support), dove un «paziente anziano con cinque farmaci cronici chiede un nuovo Otc per il raffreddore, in tempo reale il sistema analizza interazioni farmacologiche complesse, controindicazioni con patologie croniche (da Fascicolo sanitario elettronico) e suggerisce alternative sicure, proponendo o sconsigliando determinati piani terapeutici. Ciò ovviamente ha un impatto abbastanza importante a livello di riduzione degli errori di dispensazione, tempo di consulenza ridotto, maggiore sicurezza del paziente».

Farmacia interconnessa con altre strutture sanitarie.

La farmacia sarà perciò connessa con medici e ospedali, uno snodo nella rete sanitaria territoriale, a beneficio di una maggior coordinazione e accessibilità nelle cure, proprio grazie all’integrazione semplificata dall’Ai. Infine, farà la sua parte anche l’automazione intelligente. «Una volta automatizzati processi ed attività rimarrà il farmacista nella sua centralità». La gestione delle attività ripetitive libererà il farmacista restituendogli il tempo necessario per accompagnare senza fretta nel percorso di cura il paziente-cliente, in quella sfera tra ascolto e consulenza che richiede partecipazione empatica e pazienza. Nelle farmacie di Valore Salute da qualche mese sta già avvenendo. «Abbiamo introdotto nuovi strumenti di supporto basati sull’Ai» ha evidenziato Vincenzo Masci, Group Commercial & Marketing Director Phoenix Pharma Italia.

«L’Ai stia già liberando tempo importante per i farmacisti».

All’intervento di Polistina ha fatto seguito quello di Elena Folpini, Managing Director di New Line Ricerche di Mercato, affermata realtà nel campo delle ricerche di mercato per la farmacia. Suggellando quanto detto da Polistina, Folpini ha raccontato come l’Ai stia già liberando tempo importante per i farmacisti, in un momento storico impegnati a far fronte alle istanze dei pazienti e alle tante funzioni della Farmacia dei servizi. Ciò significa concentrarsi sulla relazione con chi frequenta la farmacia, concependo l’Ai come ausilio nell’organizzare spazi e tempi, per gestire meglio magazzini, prezzi e servizi. Un supporto che potrà rivelarsi fondamentale in un contesto in evoluzione, nel quale l’invecchiamento progressivo della popolazione, l’eredità lasciata dal Covid, l’aumentata disponibilità di informazioni e di proposta su canali diversi, stanno rendendo la domanda di salute sempre più ampia e complessa da gestire. La strada indicata è quella nella quale l’Ai sia funzionale al lavoro dell’uomo – com’è nelle intenzioni del network Valore Salute – e venga valorizzata la dimensione di ascolto e cura del paziente-cliente, al quale poter dare consigli personalizzati, neutralizzando le pressioni derivanti dall’ottemperare ai vari compiti che è necessario ultimare in giornata. È l’auspicio messo in luce da Masci all’apertura stessa della Convention: «L’uomo deve dominare l’Ai, delegare ciò che crede sia giusto, ma sapendo di essere lui a doverla gestire».

Alessandra Stoppini

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