«L’ultima possibilità per il governo di intervenire per consentire alle farmacie di continuare ad erogare un servizio efficiente e vicino al cittadino e aiutarlo ad affrontare questa difficile fase della pandemia con servizi mirati al contenimento dei contagi». È quanto rappresenta la Legge i Bilancio 2021 per Federfarma, la quale fa sapere che «in questi mesi di emergenza le farmacie, anche nelle aree più interne e disagiate del Paese, hanno confermato il proprio ruolo di presidi territoriali di prossimità rispondendo prontamente alle esigenze di salute della popolazione».

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Le farmacie sono rimaste sempre aperte

«Pur dovendo affrontare evidenti difficoltà – evidenzia Marco Cossolo, presidente Federfarma – le farmacie sono rimaste sempre aperte e vicine al cittadino, aiutandolo a superare i problemi di accesso ad altri servizi sanitari, anche dispensando i farmaci erogati dalle Asl, evitando così ai cittadini – soprattutto se residenti nei piccoli comuni distanti dalle strutture ospedaliere – non solo il disagio di doversi recare in ospedale a ritirare il farmaco, ma anche occasioni di assembramenti e di contagio. Le farmacie sono pronte a potenziare i servizi in favore dei cittadini distribuendo e somministrando vaccini, effettuando test sierologici e tamponi rapidi, come già sta avvenendo in alcune Regioni con esiti molto positivi in termini di adesione da parte della popolazione».

Estendere vaccini nelle farmacie

«Sarebbe ovvio – prosegue Cossolo -, in un momento di emergenza sanitaria come quello che stiamo vivendo, estendere tali servizi sull’intero territorio nazionale. Per farlo è ora necessario un coordinamento a livello centrale e servono risorse adeguate per consentire alle farmacie di continuare a svolgere il loro importante ruolo all’interno della rete territoriale dell’assistenza sanitaria. Nelle bozze di legge di Bilancio, al momento, non c’è traccia di tutto ciò. Siamo quindi certi che il governo abbia ben presente queste necessità e voglia continuare a sostenere il ruolo sanitario e sociale della farmacia – conclude Cossolo – destinando al servizio farmaceutico risorse sufficienti a renderlo sostenibile. Solo così sarà possibile potenziare ulteriormente i servizi di prossimità per i cittadini, volti a soddisfare adeguatamente le loro esigenze di salute, e riconoscere concretamente l’impegno quotidiano dei farmacisti».

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