La Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, nella seduta del 23 ottobre 2025, ha formalmente espresso la propria intesa sullo schema di decreto del presidente del Consiglio dei ministri e il proprio parere favorevole sullo schema di decreto ministeriale, atti concernenti la definizione e l’aggiornamento dei Livelli essenziali di assistenza, che avviene sulla base delle disposizioni contenute nella legge di bilancio 2025, la quale a propria volta vincola una quota del fabbisogno sanitario nazionale a partire dall’anno in corso all’obiettivo.

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Contenuti e prospettive dell’aggiornamento Lea

L’aggiornamento dei Livelli essenziali di assistenza è un intervento centrale per la sussistenza del Servizio sanitario nazionale, in quanto introduce modifiche e integrazioni al decreto del presidente del Consiglio dei ministri del 12 gennaio 2017. L’intervento prevede l’estensione dello screening neonatale a ulteriori malattie rare e l’inserimento definitivo del test per l’atrofia muscolare spinale. Sono previste prestazioni in ambito di salute mentale, disturbi del comportamento alimentare e prevenzione oncologica, oltre al riconoscimento di ulteriori patologie croniche e invalidanti per le esenzioni ticket. Il provvedimento elimina le prestazioni considerate obsolete e ridefinisce percorsi diagnostico-terapeutici, per migliorare l’appropriatezza e l’efficienza dell’intera rete assistenziale.

Proposta assistenziale più ampia, aggiornata e coerente

Marcello Gemmato, sottosegretario di Stato al ministero della Salute, ha evidenziato che «con l’intesa in Conferenza Stato-Regioni sui nuovi Livelli essenziali di assistenza compiamo un ulteriore passo verso la modernizzazione del Servizio sanitario nazionale e la piena attuazione del diritto alla salute sancito dalla Costituzione. Dopo otto anni dall’ultimo aggiornamento, i cittadini potranno contare su un’offerta assistenziale più ampia, aggiornata e coerente con le più recenti evidenze scientifiche e tecnologiche.” Lo dichiara il Sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, all’indomani della seduta della Conferenza Stato-Regioni che ha sancito l’intesa sui nuovi Lea».

Prestazioni di qualità, appropriate e tempestive

Gemmato ha spiegato che «con questo provvedimento rafforziamo il principio di equità che è alla base del nostro Servizio sanitario: garantire a tutti, ovunque si trovino, prestazioni di qualità, appropriate e tempestive, valorizzando al contempo le professionalità e rendendo più efficiente l’intera rete assistenziale». Il Sottosegretario si è detto «certo che le commissioni parlamentari procederanno speditamente nei passaggi necessari al perfezionamento del provvedimento, nell’interesse della salute dei cittadini e in coerenza con il principio universalistico e solidaristico che fonda il nostro Servizio sanitario nazionale».

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