“Le aziende in cui si lavora meglio in Italia 2018”: Bayer conquista la prima posizione del settore

Bayer, azienda con competenze chiave nei settori Salute e Agricoltura, conquista la prima posizione nella classifica delle imprese del settore chimico e farmaceutico dove si lavora meglio. È il risultato di un’indagine indipendente condotta nel mese di maggio da Statista, società tedesca specializzata nelle ricerche di mercato e nella creazione di classifiche per i giornali di tutto il mondo. Le imprese italiane prese in considerazione, raggruppate in uno o più dei 21 settori di attività, con più di 250 dipendenti, sono state oltre 1900. Ai 15mila lavoratori contattati è stato sottoposto un approfondito sondaggio attraverso un questionario anonimo online, coprendo diversi profili socio-demografici della popolazione. Ai partecipanti del sondaggio è stato chiesto in particolare se avrebbero raccomandato la propria azienda ad un conoscente o familiare e se ci sono aziende che avrebbero sconsigliato. I risultati sono stati combinati per ottenere un punteggio finale, attribuendo un peso maggiore alla disponibilità dei lavoratori a raccomandare la propria azienda. Dall’indagine è emerso anche che delle 400 aziende dove si lavora meglio, ben 172 hanno la sede centrale in Lombardia. Un settore, quello farmaceutico, con una lunga tradizione in Italia: le aziende del comparto, luogo di innovazione e ricerca, investono molto in laboratori all’avanguardia e offrono opportunità di formazione. In particolare Bayer, che ha raggiunto il primato, fonda la propria attività «sui principi di sviluppo sostenibile e di responsabilità etica e sociale. Nel 2016, – si legge in un comunicato dell’azienda – il Gruppo ha impiegato 99600 collaboratori e registrato un fatturato di 34,9 miliardi di euro. Gli investimenti in conto capitale sono stati pari a 2,2 miliardi di euro, mentre quelli in Ricerca e Sviluppo 4,4 miliardi di euro».