
Il Garante per la Concorrenza ha inoltre precisato che «tali affidamenti, infatti, sono avvenuti in via diretta, in assenza di procedura ad evidenza pubblica, secondo lo schema dell’affidamento in house, malgrado non ne ricorrano le condizioni, essendo la Inco.Farma (ovvero una delle società alle quali è stato affidato l’espletamento del servizio, ndr) una società mista a capitale prevalentemente privato su cui i comuni non esercitano alcuna forma di controllo analogo». È possibile scaricare il testo completo del parere dell’Antitrust, che è stato pubblicato sul bollettino numero 7 del 14 marzo 2016, a pagina 21. Per farlo basta cliccare sul sito ufficiale.
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