Lunedì 11 marzo si è svolto a Milano l’evento “La Lombardia che vorrei”, tenuto presso la sede di Federfarma Lombardia, occasione di dialogo e confronto sulle prospettive della sanità digitale e sull’innovazione nel settore. L’iniziativa ha avuto il patrocinio del Comune di Milano e ha avuto al centro l’analisi delle opportunità «che la digitalizzazione offre alla riorganizzazione dell’assistenza territoriale, evidenziando il ruolo strategico delle farmacie, capaci di intercettare i bisogni dei cittadini e di rispondervi in modo puntuale». Diversi gli esponenti intervenuti che hanno arricchito l’ultima tappa del tour.
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Sostenere la figura del farmacista
In apertura dei lavori è intervenuto in collegamento dal consiglio dei Ministri, il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, con il quale Federfarma Lombardia ha affrontato il tema cruciale della formazione dei farmacisti del futuro, che dovranno essere in numero adeguato e muniti delle opportune skill per rispondere alle profonde esigenze di rinnovamento dell’assistenza sanitaria. Il confronto con il Ministro ha posto l’accento soprattutto sulla necessità di sostenere la figura del farmacista nell’orientamento alle scelte professionali degli studenti e di favorire una maggior sensibilizzazione nelle scuole verso temi quali la salute e la prevenzione.
Farmacie dei servizi come presìdi di prossimità e comunità
Attilio Fontana, presidente di Regione Lombardia, ha commentato positivamente l’evento: «Mi complimento per l’impegno di Federfarma sul territorio, preziosa alleata delle nostre politiche sanitarie. Sono fiero che la nostra Regione sia stata tra le prime a introdurre linee guida, criteri e requisiti a favore delle Farmacie dei servizi come presìdi di prossimità e comunità. Penso alle campagne di screening, alle vaccinazioni, alla distribuzione di farmaci, all’impiego delle tecnologie per semplificare e migliorare la qualità della vita di tanti cittadini. Le croci verdi ci affiancano anche nella sfida alla digitalizzazione, grazie a quella relazione di profonda fiducia e supporto dei nostri cittadini».
Valorizzazione della farmacia e del ruolo del farmacista
Marco Alparone, vicepresidente e assessore al Bilancio e Finanza di Regione Lombardia, ha osservato che «la trasformazione digitale, l’ingresso delle nuove tecnologie e le informazioni che ci arrivano dai dati sono gli strumenti in grado di generare valore aggiunto in termini di qualità delle cure erogate e in termini di sostenibilità finanziaria». Secondo Alparone «la valorizzazione della farmacia e del ruolo del farmacista, all’interno dell’ecosistema sanitario, sono caratteristiche fondamentali per il potenziamento dell’assistenza sociosanitaria territoriale. Un riferimento per pazienti e famiglie, in grado di rispondere al crescente bisogno di salute e al rilancio del nostro servizio sanitario».
Servizio equo e di qualità per i cittadini lombardi
Secondo Emanuele Monti, presidente Commissione IX Sostenibilità sociale della Regione Lombardia, ha precisato che «queste iniziative sono indispensabili per avvicinare tutti gli attori che appartengono al mondo della sanità, con lo scopo di favorire la nascita di un dialogo efficiente ed efficace in una prospettiva di miglioramento del servizio sanitario lombardo. Solo attraverso la crescita dei professionisti della sanità e introducendo le più moderne tecnologie è possibile generare un servizio equo e di qualità per i cittadini lombardi, creando al contempo valore sociale, economico e scientifico».
Semplificare la quotidianità dei cittadini
Per Annarosa Racca, presidente di Federfarma Lombardia, «questo roadshow ha permesso alla farmacia lombarda di farsi portavoce dei bisogni di salute delle comunità locali nei confronti della politica regionale, cui sono state ricordate tutte le opportunità derivanti da un utilizzo appropriato della rete di prossimità formata dalle nostre farmacie. Opportunità che abbiamo ribadito di recente alla commissione Sanità del Consiglio regionale, in vista della discussione del nuovo Piano socio sanitario lombardo 2023-2027: innanzitutto, l’estensione delle attività di telemedicina e la possibilità di eseguirle anche con il Ssr, nell’ambito della Farmacia dei servizi, per semplificare la quotidianità dei cittadini». Racca ha chiesto di «concretizzare il coinvolgimento delle farmacie nell’attività di ricognizione farmacologica, la compilazione della lista complessiva dei farmaci assunti da un assistito, e di attivare il dossier farmaceutico, nell’ambito del fascicolo sanitario elettronico».
Efficientamento delle prestazioni e di promozione delle équipe multidisciplinari
Presente all’evento Andrea Mandelli, presidente della Federazione degli ordini dei farmacisti italiani (Fofi), secondo cui «negli ultimi anni, dai farmacisti è arrivata una spinta fortissima alla digitalizzazione, che ha permesso ai cittadini di accedere con maggiore facilità ai farmaci e ai servizi sanitari, contribuendo a rafforzare le attività di prevenzione e cura sul territorio. La telemedicina da un lato e il pieno accesso ai dati sanitari dall’altro, rappresentano due straordinari strumenti di efficientamento delle prestazioni e di promozione delle équipe multidisciplinari che, grazie alla centralità del ruolo di farmacisti nella rete di assistenza sul territorio, possono consentire di migliorare la presa in carico dei pazienti cronici e di alleggerire il carico di lavoro per gli altri presìdi del Ssr».
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