Federfarma ha diramato una circolare alla luce dell’incontro presso l’Agenzia delle entrate, svolto presso il ministero dell’Economia e delle Finanze lunedì 10 giugno 2019. Ciò con la finalità di fornire ulteriori dettagli sull’obbligo di memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei corrispettivi, per la parte attinente alla possibilità di inviare i dati attraverso il flusso telematico del 730 online, operato attraverso il Sistema TS. L’associazione sindacale evidenzia a tal proposito che i responsabili della Ragioneria generale dello Stato e dell’Agenzia delle entrate hanno confermato che «il previsto decreto – si legge in una nota – con il quale avrebbero dovuto essere stabilite le specifiche tecniche dei tracciati e la cadenza temporale degli invii al Sistema TS, non vedrà la luce in tempo utile e, quindi, anche le farmacie (con volume maggiore di 400mila euro, ndr), dal 1° luglio, dovranno dotarsi di un Registratore Telematico attraverso il quale ottemperare all’obbligo di inviare il dato relativo al totale dei corrispettivi giornalieri, suddivisi per le diverse aliquote IVA».

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In aggiunta a ciò, evidenzia Federfarma, «quando saranno pubblicati i decreti attuativi in corso di perfezionamento, i RT saranno in grado di consentire alla farmacia sia di trasmettere i corrispettivi giornalieri che i dati relativi alle spese sanitarie detraibili, unificando quindi l’adempimento. Saranno successivamente rese note le modalità di esercizio dell’opzione da parte delle farmacie, nonché i necessari interventi tecnici di adeguamento e gli eventuali costi da sostenere» e che «dal 1° luglio nulla cambia in ordine alla procedure attualmente in uso per l’invio al Sistema Tessera Sanitaria, dei dati degli “scontrini parlanti” ai fini della detraibilità delle relative spese sanitarie».

«Quanto sopra rappresentato – prosegue Federfarma – costituisce l’esito di un’interlocuzione che questa federazione ha avuto, nel corso degli ultimi tempi, con tutte le amministrazioni interessate, giunta ormai al quarto incontro, peraltro a ridosso della scadenza di legge. Appare evidente che tutte le incertezze e perplessità non possono che essere attribuite all’indisponibilità del provvedimento attuativo, la cui responsabilità ricade esclusivamente in capo alla P.A. e non certamente sulla Federazione, che si è prontamente attivata in tutte le sedi competenti nell’evidenziare le difficoltà dell’applicazione della norma in oggetto, con spirito quanto costruttivo che collaborativo, né, tantomeno, su Promofarma che, in tempi peraltro strettissimi, provvederà nei prossimi giorni a fornire soluzioni commerciali estremamente favorevoli alle farmacie associate». Lunedì 10 giugno alcuni ex dirigenti del sindacato avevano inviato una lettera a Federfarma sollevando alcune perplessità in merito alla direzione da prendere viste le problematiche evidenziate.

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