«L’Agenzia delle Entrate, con la risposta a interpello n. 420 pubblicata il 23 ottobre 2019, in tema di trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi giornalieri, ha ricordato che le specifiche tecniche dell’Agenzia delle Entrate indicano un’apposita stringa informatica in cui specificare l’applicazione del metodo della ventilazione dell’IVA suicorrispettivi». È quanto comunica Federfarma ai propri associati, sottolineando che in tale documento l’Agenzia «ha condiviso la soluzione prospettata dall’istante, commerciante al minuto, che effettua la vendita di oltre 10.000 articoli soggetti ad aliquote IVA diverse e, non disponendo di un sistema informatico in grado di leggere tramite scanner le aliquote, utilizza il metodo della ventilazione per la liquidazione dell’imposta. Il contribuente vuole sapere se può emettere il documento commerciale, che deve rilasciare alla clientela, come stabilito dal DM 7 dicembre 2016, senza l’indicazione dell’aliquota IVA applicata, poiché adotta, appunto, il metodo della ventilazione».

[Se non vuoi perdere tutte le novità iscriviti gratis alla newsletter di FarmaciaVirtuale.it. Arriva nella tua casella email alle 7 del mattino. Apri questo link]

Nel dettaglio, Federfarma rende noto inoltre che «l’Amministrazione finanziaria ha concordato con l’impostazione dell’istante e ha ricordato che nelle specifiche tecniche contenute nell’allegato al provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate del 28 ottobre 2016, prot. n.182017, “Tipi dati per corrispettivi – versione 6.0”, è indicata un’apposita stringa informatica (4.1.3) in cui indicare l’applicazione del metodo della ventilazione dell’IVA sui corrispettivi». In aggiunta a ciò, il sindacato evidenzia che «l’Agenzia ha precisato che nell’allegato al provvedimento viene definito il layout del documento commerciale che prevede l’esposizione dell’aliquota IVA applicata e sono individuate delle codifiche per poter indicare l’eventuale esenzione, non imponibilità e altri casi di esclusione dell’IVA. Nel caso specifico in esame, l’Agenzia ha quindi ammesso la possibilità di non indicare nei corrispettivi da trasmettere, le singole aliquote IVA applicate, richiedendo comunque, oltre all’indicazione della ventilazione, al fine di evitare l’indicazione dell’aliquota IVA nel documento commerciale, non rilevabile all’atto della cessione dei singoli beni per le motivazioni evidenziate dall’istante, l’inserimento nel documento medesimo della dicitura “AL – Altro non IVA”».

© Riproduzione riservata

Non perdere gli aggiornamenti sul mondo della farmacia

Riceverai le novità sui principali fatti di attualità.

Puoi annullare l'iscrizione con un click. Non condivideremo mai il tuo indirizzo email con terzi.