Il ministero della Salute ha inviato una circolare a numerose associazioni di categoria e istituzioni del settore sanitario e farmaceutico, tra le quali anche ADF, Assofarm, Federfarma e Fofi, in materia di “Aggiornamento delle disposizioni previste per l’uso negli integratori alimentari di acido lipoico e EGCG. Divieto di impiego della serratio-peridasi in quanto novel food”.
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L’associazione dei titolari di farmacia ha evidenziato le informazioni più rilevanti per i farmacisti. In materia di acido lipoico, in particolare, «a seguito delle evidenze scientifiche che hanno mostrato la possibile insorgenza di ipoglicemia tipica della sindrome di Hirata (evento peraltro molto raro) in seguito all’assunzione di sostanze come l’acido lipoico, la Sezione Dietetica e Nutrizione del ministero ha modificato l’avvertenza per l’uso di integratori contenenti acido lipoico nei seguenti termini: “Per l’uso del prodotto si consiglia di sentire il parere del medico. In rari casi l’acido lipoico può dare ipoglicemia”». Per quanto riguarda invece l’epigallo catechina gallato (EGCG) da tè verde, la stessa Sezione Dietetica e Nutrizione, «considerando l’emergere di evidenza scientifiche attestanti che la sostanza interferisce negativamente sulla biodisponibilità di acido folico e, tenendo conto nel contempo dell’entità del fabbisogno di tale vitamina in gravidanza, ha concluso di sconsigliare in tale condizione l’uso di integratori contenenti ECGC che, pertanto, dovranno riportare in etichetta la seguente avvertenza: “Si sconsiglia l’uso in gravidanza”».
Infine, una modifica riguarda anche la serratio-peptidasi: «Il ministero, dopo alcune indagini, ha concluso che la sostanza è un novel food, come attesta il catalogo della Commissione UE aggiornato con tale indicazione ed ha, pertanto, stabilito che non è ammesso l’impiego negli integratori alimentari». Le aziende interessate sono state di conseguenza invitate a conformarsi al divieto «a partire dalle prossime produzioni, fermo restando che non è ammessa la commercializzazione di integratori contenenti serratio-peptidasi».
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