
«Le spese ammesse a contributo – prosegue lo studio associato – sono tutte quelle direttamente necessarie alla realizzazione del progetto, nonché le eventuali spese accessorie o strumentali finalizzate allo stesso scopo, quindi anch’esse alla sua migliore realizzazione e completezza. Si tratta, ad esempio, dei lavori di ristrutturazione o modifica strutturale, o relativi agli impianti presenti negli ambienti di lavoro. Oppure può trattarsi dell’installazione o della sostituzione di macchine o attrezzature, così come di interventi relativi alla riduzione o eliminazione dei fattori di rischio».
Il contributo massimo erogabile per la realizzazione degli interventi è stato fissato a 130 mila euro (il 65% delle spese sostenute al netto dell’IVA). Tuttavia, è stato anche previsto un contributo minimo ammissibile pari a 5 mila euro: soglia al di sotto della quale, dunque, non si può scendere. Chi avesse interesse a inviare la domanda diretta al riconoscimento del contributo potrà farlo attraverso il sito internet dell’Inail dal 1 marzo 2016 e fino alle ore 18.00 del 5 maggio.
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