Il futuro della farmacia? Dipenderà da innovazione, remunerazione e distribuzione per conto

«Ciò che accadrà nel mondo della farmacia nei prossimi cinque anni dipende da molti fattori. Ad esempio, ci sono alcuni medicinali che potrebbero entrare in farmacia, perché la pipeline risulta in questa fase molto ricca (sta tornando a livelli primi anni 2000). Tuttavia, se guardiamo alle previsioni di quelli che potrebbero essere i lanci effettivi che si produrranno nel 2016, possiamo prevedere una ventina di prodotti». A spiegarlo è stata Laura Gatti, di IMS Health, in un intervento nell’ambito dell’Innovation Day 2016 organizzato a Milano dal Dipartimento di Marketing Farmaceutico di A.I.S.M., Associazione Italiana Sviluppo Marketing. «Il punto – ha aggiunto l’esperta – che sposterà il risultato del farmaco etico in farmacia è capire quanti di questi prodotti in realtà saranno erogati sì dal farmacista, ma saranno gestiti, come è stato negli ultimi anni, nell’ambito della distribuzione per nome e per conto e della diretta ospedaliera. Ciò, infatti, potrebbe accadere molto verosimilmente con i farmaci contro il diabete, con i nuovi medicinali per la gestione del colesterolo, e con quelli per le malattie del sistema nervoso centrale, che in passato sono stati gestiti quasi tutti con un piano terapeutico e distribuiti attraverso forme alternative alla territoriale. Se fosse così, il trend si orienterà più verso un andamento meno positivo per il settore del farmaco a prescrizione. Se nel corso del 2016 fosse ripresa la negoziazione sulla remunerazione delle farmacie si potrebbe avere un quadro più preciso del livello di innovazione che entrerà effettivamente in farmacia. La discussione sull’effettivo risparmio generato al sistema nel suo complesso da distribuzione diretta e per conto è, infatti, sempre aperta».
Infine, Gatti ha concluso offrendo una panoramica dell’andamento nel corso del 2015. Il trend nelle farmacie è stato legato non tanto alle novità legate ai medicinali ma a quelle su cosmetici e integratori: «Nel corso dell’anno sono state lanciate più di 1.500 nuove referenze di questi ultimi, benché occorra sottolineare che il 50% del fatturato legato ad esse si concentra su soli 40 prodotti».