Il Cda del gruppo specializzato nel settore farmaceutico CHL ha approvato il 7 giugno scorso il bilancio consolidato e il progetto di bilancio relativi all’esercizio 2016. «I risultati consolidati – spiega la società – tengono conto, a livello patrimoniale, dell’operazione di integrazione col Gruppo Terra, perfezionata il 31 marzo 2017 con efficacia a decorrere dal 29 dicembre 2016. Essa ha comportato un importante effetto in termini di patrimonializzazione del Gruppo, che oggi è pari a circa 11 milioni di euro. Poiché la data di consolidamento era prossima alla chiusura dell’esercizio, non si è invece potuto provvedere a consolidare i risultati economici del Gruppo Terra». «Il risultato di esercizio – prosegue l’azienda -, pertanto, esprime solo le risultanze economiche ante-conferimento, che registrano una serie di fattori straordinari tra i quali la prudenziale svalutazione di assets e crediti in sofferenza, e la contabilizzazione degli effetti patrimoniali derivanti dalla cessione della controllata FarmaCHL, operazione che si è perfezionata nel primo quadrimestre del 2017. In virtù di questi aspetti di natura straordinaria, il risultato di periodo consolidato per l’anno 2016 risulta, quindi, negativo per 4,521 milioni di euro, fermo restando l’incremento consistente del patrimonio». «Inoltre, al fine di portare avanti il progetto di rilancio industriale del Gruppo CHL, avviato con l’operazione di integrazione col Gruppo Terra, nonché per far fronte agli impegni a breve termine e per ottenere l’adeguata copertura finanziaria per i prossimi 12 mesi, il consiglio di amministrazione ha altresì deliberato un aumento del capitale sociale di circa 4 milioni di euro. Il nuovo management sta lavorando alla definizione complessiva e dettagliata del piano di sviluppo e rilancio, che passa dall’utilizzo delle piattaforme logistiche e tecnologiche, già sviluppate, testate ed in uso alla partecipata Terra, che rappresentano la base sulla quale poggia il piano industriale di imminente presentazione».
«La chiusura dell’esercizio 2016 rappresenta per noi un importante punto di svolta e di ripartenza – sottolinea Maria Grazie Cerè, consigliere delegato di CHL -. Abbiamo elaborato il progetto di bilancio riorganizzando il gruppo in funzione del piano di sviluppo industriale, perfezionato nelle linee guida, che stiamo definendo nei minimi dettagli. Oggi CHL è snella nei numeri e nelle funzioni e ci presentiamo al mercato più forti di prima, in quanto abbiamo tutti gli strumenti per poter essere fortemente competitivi nel mondo dell’innovazione tecnologica».
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