Avendo appreso di isolati episodi in cui in farmacia è stato chiesto un contributo ai cittadini per la stampa del Green Pass, la Federazione nazionale unitaria titolari di farmacie (Federfarma) ha ritenuto opportuno ribadire ancora una volta che tale servizio è gratuito a norma di legge. «Purtroppo – riporta la Federazione in una nota – qualche farmacia, fortunatamente pochissimi casi isolati, ha richiesto un contributo economico ai cittadini. Tale condotta, oltre a essere ingiusta e illecita nei confronti dei cittadini che hanno diritto alla stampa gratuita del Green Pass, risulta lesiva anche nei confronti di migliaia di farmacie italiane rispettose della legge che, ancora una volta, vengono incontro alle esigenze dei cittadini, per lo più anziani, che hanno poca dimestichezza con le app e con gli strumenti informatici». Con una precedente circolare, Federfarma aveva già fatto presente e documentato che «le certificazioni verdi Covid-19 sono rilasciate dalle Asl, laboratori, medici e farmacie, senza oneri a carico del cittadino, come peraltro evidenziato nelle Faq pubblicate nel sito governativo https://www.dgc.gov.it/web/faq.html».

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Ottenuta quota pubblica per certificazioni dopo i test

Per venire incontro alle esigenze dei farmacisti e riconoscerne l’impegno, Federfarma he ottenuto il riconoscimento di un contributo pubblico per il rilascio della certificazione a seguito di test Covid-19 eseguiti in farmacia. «Proprio nella consapevolezza degli sforzi richiesti alle farmacie – spiega la stessa Federazione – nell’ambito dell’Accordo nazionale per l’esecuzione dei test antigenici rapidi dello scorso 6 agosto 2021, Federfarma ha ottenuto il riconoscimento di una quota di contribuzione pubblica anche connessa al rilascio delle certificazioni verdi conseguenti alla somministrazione dei test». In merito alla stampa del Green Pass, inoltre, la Federazione ha voluto ringraziare l’impegno delle farmacie nell’aggiungere anche questo servizio agli altri già messi a disposizione dei cittadini. «Federfarma – si legge nella nota – ritiene necessario tornare sulla questione della stampa del Green Pass da parte delle farmacie, innanzitutto ringraziandole per lo sforzo enorme che stanno compiendo in questi giorni per garantire a milioni di cittadini un servizio essenziale, in questo particolare momento già di per sé complesso per tutti gli adempimenti straordinari in atto. È un impegno, profondamente riconosciuto dalle istituzioni che, mai come ora, hanno in animo il sostegno della rete territoriale delle farmacie».

Illecito chiedere contributi per la stampa del Green Pass

La richiesta di un contributo ai cittadini per la stampa della certificazione verde Covid-19 è una violazione e un abuso d’ufficio a tutti gli effetti. «Il farmacista che chiede un contributo per la stampa del promemoria – sottolinea Federfarma – non solo potrebbe essere sanzionato disciplinarmente dall’Ordine di appartenenza ma, in quanto incaricato di pubblico servizio, potrebbe incorrere in una denuncia alla Procura della Repubblica per il reato di abuso di ufficio. Così è accaduto ad alcune farmacie che sono state denunciate dai Carabinieri che hanno accertato la relativa violazione. Federfarma, pertanto, a tutela dei propri iscritti, invita a non dare seguito a notizie prive di fondamento giuridico circa la liceità della richiesta di contributo economico a fronte della stampa del Green Pass ai cittadini che lo richiedono. La gratuita della stampa del green pass è stabilita espressamente dalla legislazione vigente ed è un diritto del cittadino».

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