
La Società italiana di nefrologia (Sin) ha accolto con favore la decisione dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) di rendere più accessibili le glifozine per i pazienti affetti da Malattia renale cronica (Mrc). Luca De Nicola, presidente della Società Italiana di Nefrologia (Sin) e docente dell’Università Vanvitelli di Napoli, ha evidenziato che «il provvedimento adottato da Aifa rappresenta una svolta concreta e attesa da tempo che la Sin ha contribuito a promuovere in maniera significativa. È una misura che va nella direzione di una medicina più vicina al paziente, più agile per i professionisti e più efficace nel contrastare la progressione della Mrc. Snellire le procedure burocratiche – mantenendo sicurezza e appropriatezza – significa dare più spazio alla cura e alla relazione clinica, ridurre i tempi di accesso e favorire l’equità delle cure su tutto il territorio nazionale».
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Monitorare l’impatto del cambiamento
Secondo De Nicola «affinché la riforma abbia un impatto uniforme e capillare su tutto il territorio nazionale è fondamentale che le Regioni recepiscano tempestivamente le nuove disposizioni Aifa, così da dare una svolta positiva ai percorsi assistenziali. L’adozione pratica delle nuove modalità prescrittive – inclusa la dispensazione in farmacia delle gliflozine in fascia A – dovrà infatti essere accompagnata da indicazioni operative chiare e coerenti a livello regionale, così da evitare difformità applicative che rischierebbero di compromettere l’equità dell’accesso alle cure. Continueremo a monitorare l’impatto di questo cambiamento e a collaborare con le istituzioni per garantirne la piena e uniforme applicazione su tutto il territorio nazionale».
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