Sono 15.132 le confezioni donate dai veronesi, per un valore medio di oltre 131mila euro, durante la Giornata di raccolta del farmaco svoltasi tra il 6 e il 12 febbraio. I dati dell’iniziativa socio sanitaria, a cura della Fondazione Banco Farmaceutico Onlus svoltasi in 167 farmacie di tutto il territorio scaligero, sono perfettamente in linea con quelli della precedente edizione. La consegna ai 26 enti caritativi che assistono circa 20mila persone in stato di povertà sanitaria in provincia di Verona, è avvenuta oggi presso la Sala Arazzi di Palazzo Barbieri, sede del Comune di Verona. In Veneto in 549 farmacie sono state raccolte 46.620 confezioni (valore medio 403mila euro) destinati a a 134 enti che assistono circa 70mila persone in stato di bisogno. In tutta Italia in 5.681 farmacie sono stati donati 587.720 prodotti per un valore di oltre 5milioni di euro.

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Il ringraziamento agli alpini e ai volontari del Banco Farmaceutico

Soddisfatto dei risultati Matteo Vanzan, delegato provinciale di Banco Farmaceutico, il quale ha ringraziato di cuore «tutti gli alpini che, insieme ai volontari del Banco Farmaceutico e degli enti socio assistenziali, hanno presidiato le farmacie durante i giorni di raccolta testimoniando affezione e fedeltà a un gesto di carità che si ripete da più di 20 anni. Il cuore del Banco sono infatti i volontari, 600 in questa edizione, che donano il proprio tempo, ma soprattutto i cittadini che non girano la testa dall’altra parte e donano i farmaci nella certezza e consapevolezza del buon esito del loro gesto, tangibile oggi nella presentazione dei dati conclusivi, a garanzia di trasparenza e conferma del buon esito di tutte le confezioni donate».

Farmacisti impegnati in prima persona

Elena Vecchioni, presidente di Federfarma Verona, ha osservato che «da qualche anno l’evento si svolge per un’intera settimana impegnando i farmacisti in prima persona nell’opera di informazione all’utente sulle finalità umanitarie della raccolta. Mettere a disposizione le farmacie per così tanti giorni consente di incrementare le donazioni offrendo ai cittadini una più ampia rosa di possibilità».

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