Si è svolta a Verona la conferenza stampa di presentazione della Giornata di raccolta del farmaco, iniziativa benefica organizzata dalla Fondazione Banco Farmaceutico onlus. L’evento, che si terrà dal 4 al 10 febbraio 2025, coinvolgerà 159 farmacie della provincia scaligera. Durante la settimana sarà possibile recarsi nelle farmacie aderenti per acquistare medicinali da banco che verranno poi donati a circa 34mila persone in difficoltà, assistite da 25 enti caritativi del territorio convenzionati con la Fondazione Banco Farmaceutico Onlus. In Veneto, quest’anno partecipano alla Giornata di raccolta del farmaco 541 farmacie, abbinate a 124 enti socio-assistenziali. A livello nazionale, l’evento coinvolge 5.800 farmacie territoriali, grazie all’adesione di Federfarma, Assofarm e Farmacie Unite. Nell’edizione precedente, la generosità dei cittadini e l’impegno delle farmacie avevano permesso di raccogliere 15.132 prodotti a Verona e 46.620 in tutto il Veneto.
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Garantire ottimale copertura sanitaria ai propri assistiti
Michele Lonardoni, delegato provinciale di Banco Farmaceutico, ha osservato che «dall’anno scorso è molto aumentata la richiesta da parte degli enti socio assistenziali per poter garantire una ottimale copertura sanitaria ai propri assistiti: da 25mila pezzi del 2024 agli attuali 48mila solo a Verona. All’origine del forte incremento una impennata di accessi soprattutto ad alcuni enti come il Cesaim, il Centro Salute per immigrati che alla fine di dicembre ha raggiunto le 8.500 visite. L’invito è quello di partecipare numerosi perché anche una semplice confezione di antipiretico, per chi non se la può permettere, può fare la differenza».
«C’è veramente tanto bisogno dei prodotti da banco»
Elena Vecchioni, presidente di Federfarma Verona, ha evidenziato che «c’è veramente tanto bisogno dei prodotti da banco che verranno donati nella settimana di raccolta, lo dicono purtroppo i dati. La grande solidarietà che muove tutti i soggetti coinvolti, a partire dalle farmacie nelle quali viene convogliata la capillare partecipazione dei cittadini, fa sperare che anche quest’anno si potranno consegnare molte migliaia di farmaci agli enti socio assistenziali, abbinati selettivamente ad ogni farmacia affinché tutte le confezioni raggiungano in maniera mirata i loro destinatari».
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