L’uso di software e soluzioni tecnologiche a supporto dell’attività della farmacia è spesso limitato all’ambito gestionale. Ma gli strumenti disponibili oggi sono molto più evoluti e in grado di ottimizzare il lavoro in molte altre aree. Come dichiara a FarmaciaVirtuale.it Vincenzo Romagnoli, direttore commerciale Gruppi e Industry del Gruppo Pharmaservice, «la gestione della farmacia è cambiata radicalmente. Oggi il farmacista si trova a dover gestire una serie di problematiche, che fino a qualche tempo fa gli erano completamente sconosciute, come il controllo di gestione, il category management, la comunicazione, le statistiche, la fidelizzazione del cliente, i social media. Non è possibile quindi per un farmacista seguire tutte queste aree da solo, ma può farsi supportare proficuamente dalle tecnologie. In questa operazione il nostro Gruppo si pone come partner per accompagnare la farmacia nell’evoluzione del settore, specialmente per la parte tecnologica e informatica».

[Se non vuoi perdere tutte le novità iscriviti gratis alla newsletter di FarmaciaVirtuale.it. Arriva nella tua casella email alle 7 del mattino. Apri questo link]

Ancora grande il margine di crescita per la farmacia

Romagnoli afferma che nei prossimi anni assisteremo a una netta divisione della farmacia, con la metà delle farmacie che resteranno private e l’altra metà che subirà una forma di affiliazione. «Questo non significa che il mondo della farmacia privata andrà in sofferenza o sarà sopraffatto dalle farmacie affiliate, dalle catene o dai gruppi – sottolinea il dirigente -. C’è ancora un margine di crescita enorme da entrambe le parti, perché nel mondo della farmacia c’è ancora molto da migliorare. In ogni farmacia in cui siamo intervenuti con il nostro metodo di lavoro è stato possibile ottenere un’ottimizzazione del 3-4%. E questo non solo grazie alle nostre competenze ma alla presenza di ambiti che potevano essere ottimizzati. Solo per fare un esempio, si parla tanto di farmacia come presidio sanitario, ma quando andiamo a intervistare i dipendenti delle farmacie, nella maggioranza dei casi non sanno dirci quali sono i servizi offerti dal proprio presidio. Come possono quindi saperlo gli utenti finali?».

Il potenziale delle tecnologie moderne

La vera differenza che oggi può fare l’uso della tecnologia in farmacia non è, secondo Romagnoli, solo la semplificazione del controllo di gestione, ma l’ottimizzazione di molti altri ambiti, dai quali poi si possono ricavare dati che, se ben interpretati, servono a indirizzare la crescita dell’attività. «L’uso della tecnologia e dell’intelligenza artificiale – afferma Romagnoli – offre grandi opportunità per una gestione a trecentosessanta gradi del cliente, dalla comunicazione alla fidelizzazione. Le software house si sono molto evolute per seguire i cambiamenti di questo mercato. Il nostro Gruppo ha registrato una grande crescita grazie all’esperienza maturata sul campo e alla nostra costante presenza personale sul territorio. Tutto il nostro staff nasce dal mondo della farmacia e lo conosce a fondo, il che ci permette di capire le reali esigenze del settore e il potenziale di crescita inespresso sul quale possiamo intervenire».

L’intervista integrale a questo link

© Riproduzione riservata

Non perdere gli aggiornamenti sul mondo della farmacia

Riceverai le novità sui principali fatti di attualità.

Puoi annullare l'iscrizione con un click. Non condivideremo mai il tuo indirizzo email con terzi.