L’International pharmaceutical federation (Fip) torna a ribadire il ruolo attivo e dinamico che ogni farmacista può svolgere nel promuovere la salute pubblica e assistere i pazienti in collaborazione con gli altri operatori sanitari. Tra gli ambiti in cui la farmacia territoriale può fornire un grande contributo ai sistemi sanitari, la Fip si è soffermata sulla prevenzione e gestione del diabete, a cui ha dedicato la guida “Prevenzione, screening e gestione del diabete: un manuale per i farmacisti”. Il testo si apre con una serie di dati relativi alla diffusione del diabete nella popolazione, spiegando l’importanza della prevenzione delle condizioni a rischio e dell’assistenza dei pazienti che convivono con questa patologia che, secondo la Federazione, troverebbero un valido supporto e cure qualificate nelle farmacie territoriali. Molti dei programmi della Fip sottolineano il ruolo chiave dei farmacisti nel prevenire vari tipi di patologie e il diabete è una di queste.

[Se non vuoi perdere tutte le novità iscriviti gratis alla newsletter di FarmaciaVirtuale.it. Arriva nella tua casella email alle 7 del mattino. Apri questo link]

Una formazione mirata per i farmacisti

Il contributo che la farmacia può dare nella gestione del diabete è, secondo la Fip, molto rilevante e per questo diventa prioritario offrire ai farmacisti una formazione adeguata. Paul Sinclair, presidente del Fip Board of pharmaceutical practice, dichiara: «È fondamentale garantire che il personale sanitario sia preparato a prendersi cura delle persone con diabete e di quelle a rischio. Nel 2019, più della metà dei 463 milioni di adulti con diabete non sapeva di averlo. Sebbene i farmacisti siano principalmente formati per affrontare i problemi di salute attraverso mezzi farmacologici, hanno anche le competenze e le conoscenze necessarie per fornire servizi di prevenzione e screening. Sfruttando la loro accessibilità e la fiducia che il pubblico ha in loro, i farmacisti possono promuovere l’importanza di seguire uno stile di vita sano, che includa una dieta salutare e un’attività fisica regolare, misure particolarmente importanti per prevenire lo sviluppo del diabete di tipo 2, che rappresenta il 90-95% dei casi».

Prevenzione, gestione dei farmaci e delle complicazioni

Il manuale della Fip affronta la gestione del diabete in farmacia a trecentosessanta gradi. La sezione pratica esordisce con una serie di indicazioni per la prevenzione del diabete di tipo 2, esaminando i fattori di rischio, gli screening praticabili e la promozione di uno stile di vita sano. Si passa poi all’assistenza dei malati, che include la gestione dei farmaci e la prevenzione delle complicazioni. Viene inoltre trattata l’assistenza non farmacologica, che implica il controllo della dieta e dell’attività fisica dei diabetici, oltre che l’eventuale supporto per smettere di fumare. Infine, il testo passa in rassegna i principali ostacoli che impediscono alle farmacie di introdurre servizi di prevenzione e gestione del diabete, proponendo soluzioni e spunti di miglioramento. Tra i motivi che possono rendere difficile l’attivazione di servizi per la cura del diabete la Federazione individua, tra gli altri, la mancanza di spazi adeguati a fornire consulenza ai pazienti, i sovraccarichi di lavoro che impediscono di assumere nuovi incarichi e le questioni legate alla remunerazione. La Fip invita, tuttavia, i farmacisti a identificare strategie per superare queste barriere in modo da riuscire a offrire servizi di prevenzione e gestione del diabete nelle proprie comunità.

© Riproduzione riservata

Non perdere gli aggiornamenti sul mondo della farmacia

Riceverai le novità sui principali fatti di attualità.

Puoi annullare l'iscrizione con un click. Non condivideremo mai il tuo indirizzo email con terzi.