La gestione del dolore in farmacia si confronta con una problematica di rilevante impatto sociale e sanitario: il divario di genere, noto come “gender pain gap”. Tale disuguaglianza emerge con evidenza in una review della letteratura condotta dalla Federazione internazionale farmaceutica (Fip). Il documento ha analizzato in che modo le differenze biopsicosociali tra uomini e donne influenzino l’esperienza del dolore e la sua cura, evidenziando il ruolo dei farmacisti nel perpetuare o contrastare tali disparità. La review ha evidenziato come condizioni legate al dolore specifiche del genere femminile – quali endometriosi e fibromialgia – siano spesso sottovalutate o non adeguatamente trattate a causa di pregiudizi sociali. Ciò comporta che la gestione del dolore non sia equa e talvolta meno efficace, sollevando interrogativi sull’equità e l’efficacia del trattamento del dolore nel settore della salute e, per estensione, in quello della farmacia. Nel paper pubblicato, la Fip ha sottolineato l’importanza di superare gli stereotipi di genere nella valutazione del dolore e nelle decisioni terapeutiche, riconoscendo la necessità di pratiche di gestione del dolore equanime nelle farmacie, che spesso rappresentano il primo punto di contatto per chi cerca sollievo dal dolore.
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Ruolo dei farmacisti nel colmare il divario di genere nel dolore
La review della Fip ha esplorato come il genere influenzi i risultati del trattamento e l’accettazione delle terapie antidolorifiche, evidenziando in che modo i farmacisti possano diventare promotori di cambiamento. L’obiettivo, secondo la Fio, è garantire che pratiche dei farmacisti siano aggiornate alle ultime evidenze scientifiche e libere da pregiudizi che hanno a lungo influenzato la gestione del dolore. Nel 2022, la Fip ha convocato un consiglio internazionale di esperti e farmacisti per comprendere meglio la consapevolezza delle disuguaglianze di genere nella ricerca sul dolore e nelle offerte di trattamento. Il rapporto interno “Il ruolo dei farmacisti nel colmare il gender pain gap” ha messo in luce l’esistenza di differenze di genere nelle esperienze e nella gestione del dolore, enfatizzando l’obiettivo clinico di fornire un trattamento centrato sul paziente, equo e di qualità. Si rimanda alla sezione “Documenti allegati” per il rapporto integrale.
Documenti allegati
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