
Il Fascicolo sanitario elettronico 2.0 costituisce una componente fondamentale nel processo di evoluzione digitale del sistema sanitario italiano. Un investimento complessivo che supera la cifra di 1,3 miliardi di euro, unito a un modello di governance sviluppato in collaborazione con le Regioni, definisce il progetto come strategico per la realizzazione di una sanità maggiormente integrata, equa e accessibile. Tali elementi sono stati posti in evidenza in occasione dell’evento «L’innovazione nel sistema sanitario nazionale: Ecosistema dati sanitari – presente e futuro», iniziativa promossa dal ministero della Salute insieme al dipartimento per la Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
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Strategia su quattro assi: tecnica, normativa, finanziaria e formativa
L’avvio del progetto Fse 2.0 ha richiesto un approccio articolato su diversi piani, per superare una situazione territoriale inizialmente caratterizzata da frammentazione. L’intervento ha quindi interessato simultaneamente gli aspetti tecnici, normativi, finanziari e formativi, considerando le specificità regionali un valore aggiunto. Sul versante tecnico, sono state condotte operazioni di standardizzazione della documentazione clinica e di interoperabilità dei sistemi informativi. Il Piano Sanità connessa ha consentito di potenziare le infrastrutture digitali, con oltre 8.700 strutture sanitarie che dispongono di connessioni ad alta velocità. È stato inoltre definito un Ecosistema dei Dati Sanitari basato su un modello federato, che assicura standard nazionali pur preservando l’autonomia regionale. Sul piano normativo, l’emanazione di decreti e linee guida ha fornito la struttura di riferimento, con un processo di governance che ha visto il coinvolgimento attivo delle Regioni, come attestato dai pareri favorevoli espressi dalla Conferenza delle Regioni.
Risultati tangibili e prospettive future per il servizio sanitario
Le risorse finanziarie impegnate ammontano a 1,37 miliardi di euro, ripartiti in tre linee di azione principali: fondi per l’ecosistema dati e l’interoperabilità, per l’adozione del Fse da parte delle Regioni e per i progetti del Sistema tessera sanitaria. È stato implementato un esteso piano di formazione per i professionisti sanitari, che ha coinvolto la maggior parte delle Regioni e Province autonome attraverso una rete hub & spoke. I dati sull’utilizzo confermano la sua diffusione: la quasi totalità dei medici di medicina generale e dei pediatri effettua operazioni sul sistema, mentre tra la popolazione si registra una percentuale in crescita di cittadini che consentono la consultazione e utilizzano attivamente il proprio fascicolo. Il prossimo sviluppo sarà il portale nazionale del Fse, accessibile anche mediante It-Wallet e App Io.
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