Il ministero della Salute, di concerto con il ministero dell’Economia e delle Finanze, ha emanato il decreto del 30 aprile 2025, pubblicato in Gazzetta ufficiale Serie generale n. 153 del 4 luglio 2025. L’atto definisce i criteri di riparto tra le regioni del fondo destinato a sostenere i proprietari di animali d’affezione nel pagamento di spese veterinarie. Il fondo, istituito dalla legge di bilancio 2024 (legge 30 dicembre 2023, n. 213), prevede uno stanziamento di 250mila euro per ciascuno degli anni dal 2024 al 2026. Le risorse sono destinate ai proprietari di animali d’affezione che abbiano un valore dell’Isee inferiore a 16.215 euro e un’età superiore a 65 anni. Il riparto tra le regioni è stato effettuato in base alla popolazione ultrasessantacinquenne residente avente, nell’anno 2023, un Isee ordinario inferiore alla soglia prevista.

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Requisiti e modalità di accesso al fondo

Per accedere al fondo, i proprietari di animali da compagnia identificati e registrati nella Banca dati nazionale (Sinac) o nelle banche dati regionali, devono presentare apposita domanda alla regione di residenza, indicando il numero di microchip dell’animale e l’indicatore Isee, allegando la documentazione relativa alla spesa sostenuta a partire dal 1° gennaio 2024 per visite veterinarie, interventi, analisi di laboratorio e acquisto di medicinali.

Criteri di riparto del fondo tra le regioni

Il decreto include un piano di riparto che assegna le risorse a ciascuna regione in proporzione al numero di residenti ultrasessantacinquenni con Isee inferiore a 16.215 euro. Sarà poi compito di ogni regione definire la misura del contributo da assegnare a fronte delle spese sostenute, evadendo le richieste in base all’ordine di ricevimento e fino a concorrenza delle somme assegnate. L’importo stanziato per il 2024 è di 250mila euro, mentre per il 2025 e 2026 è pari a 237.500 euro per ciascuna annualità. Le regioni con la quota maggiore di assegnazione risultano essere la Campania, la Sicilia e la Puglia, seguite da Lombardia e Lazio.

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