Il 15 luglio 2025 la Fondazione Francesco Cannavò ha annunciato il rinnovo del consiglio di amministrazione, con la riconferma di Luigi d’Ambrosio Lettieri alla presidenza. vicepresidente della Federazione degli ordini dei farmacisti italiani (Fofi), d’Ambrosio Lettieri guiderà l’ente nel prossimo mandato con l’obiettivo di coniugare tradizione e innovazione nel settore della formazione continua per i farmacisti. Al suo fianco, Alberto Melloncelli ricoprirà il ruolo di vicepresidente, mentre Davide Petrosillo sarà segretario. Completa il Cda un gruppo di esperti tra cui Andrea Mandelli, Giovanni Zorgno, Marcella Marletta e Isidoro Tortorici, questi ultimi nominati rispettivamente coordinatore e vicecoordinatore del comitato scientifico.

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Priorità alla formazione e alle nuove tecnologie.

Ringraziando il Cda, d’Ambrosio Lettieri ha sottolineato che «la riconferma alla Presidenza della Fondazione rappresenta un onore e una responsabilità che accolgo con profonda consapevolezza. La nostra azione sarà ispirata da un rinnovato slancio, in piena coerenza con gli atti di indirizzo della Fofi, con i bisogni formativi dell’intera comunità professionale, con i nuovi compiti affidati dal legislatore e con i nuovi curricula universitari».

Presidio culturale e istituzionale al servizio dei farmacisti italiani

Secondo d’Ambrosio Lettieri «la Fondazione si conferma presidio culturale e istituzionale al servizio dei farmacisti italiani, con l’obiettivo di offrire strumenti di aggiornamento professionale di alto livello, funzionali all’assolvimento dell’obbligo Ecm, ma anche alla valorizzazione di un ruolo sempre più strategico del farmacista nella sanità. Nella nuova programmazione, un’attenzione particolare sarà dedicata all’utilizzo di tecnologie avanzate e dell’intelligenza artificiale, per esplorare modalità innovative di erogazione della formazione, anche nella prospettiva di una auspicata riforma del “sistema Ecm”».

Esperienze formative personalizzate, interattive e accessibili

d’Ambrosio Lettieri ha infine ricordato che «l’obiettivo è offrire ai farmacisti di comunità, a quelli operanti nell’ospedale, nei Servizi farmaceutici territoriali, negli esercizi di vicinato, nell’industria e nella ricerca, esperienze formative personalizzate, interattive e accessibili, capaci di rispondere ai bisogni reali della professione che già si giova di una formazione sul campo altamente qualificante. Rafforzeremo il legame con le università, le istituzioni, le società scientifiche, gli Ordini delle altre professioni sanitarie, le associazioni di categoria, contribuendo alla crescita di un farmacista protagonista attivo della sanità in una logica di sviluppo delle sinergie interprofessionali».

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