Il decreto che modifica la Tariffa nazionale, che regola la remunerazione delle preparazioni galeniche, cioè dei medicinali che il farmacista prepara direttamente per particolari esigenze del paziente su prescrizione del medico, rappresenta un passo significativo per la professione e per la tutela della salute. Infatti la preparazione galenica è spesso la sola risorsa per il trattamento di patologie rare, per il trattamento dei pazienti in età pediatrica e per la personalizzazione della terapia. Rimasta immutata per circa venticinque anni, la Tariffa ormai era insufficiente a remunerare l’atto professionale del farmacista. Il nuovo testo, frutto di un Tavolo di lavoro presso il Ministero della Salute al quale hanno partecipato oltre a FOFI e FederFarma, ASSOFARM, Farmacie Unite, Utifar, Sifap e Asfi, è importante non solo perché adegua il prezzo delle materie prime a quello di mercato, ma perché riconosce economicamente il valore, la complessità e la delicatezza di questo atto professionale specifico del farmacista. Va dunque dato atto al Ministro della Salute Beatrice Lorenzin di aver voluto affrontare e risolvere una questione da troppo tempo trascurata, e va sottolineato anche il grande spirito di collaborazione che il Ministro ha sempre dimostrato. Grazie a questo intervento, il ruolo del farmacista nel processo di cura e della farmacia di comunità quale presidio sanitario vengono ulteriormente rinsaldati a tutto vantaggio del cittadino.
“Questo è uno dei primi importanti risultati raggiunti da Federfarma nel suo nuovo corso. Il tavolo si è aperto a giugno e in soli tre mesi, grazie alla disponibilità e alla sensibilità del Ministro Lorenzin, abbiamo ottenuto una nuova Tariffa, che modifica profondamente e sostanzialmente una regolamentazione ferma da circa 25 anni. Dopo tanti anni in cui i costi per la farmacia superavano i ricavi, i farmacisti tornano a potersi permettere di allestire le preparazioni e questo è importante perché i preparati galenici rappresentano da sempre un tratto distintivo della nostra attività e danno una grande gratificazione professionale. Un vantaggio anche per i malati, che possono tornare ad accedere facilmente alle cure personalizzate, con i dosaggi e le associazioni dei principi attivi di cui hanno bisogno. Le preparazioni galeniche, non solo nel caso della cannabis che tanta risonanza ha avuto recentemente sui media, sono infatti una risorsa fondamentale per quei pazienti che non trovano nei medicinali di produzione industriale la risposta adeguata alla loro particolare esigenza terapeutica” afferma Marco Cossolo, presidente Federfarma.
“Con la riforma della Tariffa si raggiunge un importante traguardo per il quale la Federazione degli Ordini non ha mai smesso di impegnarsi, che va a sanare un anacronismo che aveva effetti negativi sull’attività del farmacista di comunità. Devo poi sottolineare due aspetti. Il primo è che con questo risultato si inaugura una stagione in cui tutte le componenti professionali hanno operato in un clima di piena collaborazione, il secondo è che la struttura della nuova Tariffa viene a privilegiare la remunerazione dell’atto professionale, frutto di preparazione e competenza, e non l’aspetto commerciale. Un tema, questo, che costituisce una parte fondamentale dell’azione svolta fin qui dalla Federazione degli Ordini dei Farmacisti che ha già raggiunto importanti obiettivi cui oggi viene ad aggiungersi la nuova Tariffa” dice il Senatore Andrea Mandelli, presidente della FOFI.
Il provvedimento passerà ora al vaglio della Corte dei Conti ed entrerà in vigore 15 giorni dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
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