La Federazione farmaceutica internazionale (Fip) ha pubblicato una dichiarazione di policy aggiornata con la ridefinizione dei principi della cura in ambito farmaceutico, ponendo la persona al centro della pratica professionale. Il documento, diffuso il 3 settembre 2025 al congresso annuale di Copenaghen, sostituisce la precedente dichiarazione del 1998 e riflette l’evoluzione del ruolo del farmacista come operatore sanitario accessibile e di primo riferimento. L’approccio delineato è finalizzato all’ottimizzazione dell’uso dei farmaci e al miglioramento degli esiti di salute attraverso un modello orientato ai risultati. La pratica richiede una collaborazione strutturata con il paziente e le altre figure sanitarie per promuovere la salute, prevenire le malattie e garantire un uso razionale dei medicinali, coprendo l’intero processo di utilizzo del farmaco.

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Dalla dispensazione alla gestione attiva della terapia

Secondo la Fip, il farmacista moderno opera in un contesto sanitario sempre più complesso, caratterizzato da una maggiore responsabilità nella gestione delle malattie croniche, nella prescrizione per disturbi minori, nella somministrazione di vaccini e nell’utilizzo di strumenti digitali. Elementi fondamentali per erogare una cura farmaceutica centrata sulla persona includono la costruzione di un rapporto di fiducia con il paziente, basato sull’empatia e sulla decisione condivisa, il mantenimento di documenti clinici accurati e lo sviluppo di piani di farmacoterapia individualizzati.

Collaborazione interprofessionale e implementazione del nuovo modello

La dichiarazione ha ribadito l’importanza della collaborazione interprofessionale per garantire cure di alta qualità, sicure e coordinate. I farmacisti sono chiamati a svolgere un ruolo nei team multidisciplinari, potendo ottimizzare la gestione della terapia e a prevenire gli errori terapeutici. La Fip ha incluso nel documento una serie di raccomandazioni specifiche rivolte ai governi, alle associazioni farmaceutiche nazionali, alle facoltà di farmacia e ai farmacisti stessi.

Farmacisti in prima linea sul territorio

Sherif Guorgui, presidente della sezione di farmacia comunitaria della Fip e co-presidente del comitato per le politiche, ha osservato che «i farmacisti oggi svolgono un ruolo sempre più complesso e vitale nell’assistenza primaria. In molte giurisdizioni, i farmacisti sono in prima linea nella gestione delle malattie croniche, nella valutazione e prescrizione per disturbi minori, nella somministrazione di vaccinazioni, nell’esecuzione di test al punto di cura e nell’utilizzo di strumenti digitali in evoluzione per migliorare l’assistenza ai pazienti. Questi ambiti di competenza ampliati e i servizi potenziati si sono dimostrati in grado di migliorare gli esiti di salute e aumentare la capacità dei sistemi sanitari».

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