Il 5 dicembre 2025 l’International pharmaceutical federation (Fip) ha lanciato il suo Piano strategico per il periodo 2025-2030, documento guida per la professione a livello mondiale. La Federazione, fondata nel 1912 e che rappresenta oltre 5,5 milioni di professionisti attraverso 160 organizzazioni membri, intende così rispondere alle sfide contemporanee del settore sanitario. Il piano è stato lanciato in un momento caratterizzato da carenze di personale, pressioni economiche, rapido cambiamento tecnologico e dagli effetti delle crisi climatiche sulla salute globale. L’intenzione della Fip è trasformare la farmacia rafforzandone la forza lavoro, per l’innovazione e l’accesso equo ai medicinali e alle cure di qualità.
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Visione unitaria per rispondere alle sfide globali
Il cuore della strategia è l’approccio “One Fip”, concepito per unire in un unico movimento globale la pratica professionale, le scienze farmaceutiche e l’educazione. Il modello punta a favorire la collaborazione transdisciplinare e transfrontaliera, con l’intento di amplificare la voce della professione e influenzare politiche sanitarie progressive. Tra le priorità identificate, il supporto alla sostenibilità economica dell’esercizio della farmacia, la spinta alla trasformazione digitale, l’integrazione della resilienza climatica in tutti i settori farmaceutici e l’allineamento con gli Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni unite.
Priorità operative concrete della Fip
Il documento strategico delinea una visione per un mondo in cui tutti abbiano accesso a medicinali sicuri, efficaci e convenienti, nonché a servizi di assistenza farmaceutica. La missione della Fip si articola nel supportare la salute globale attraverso l’avanzamento della pratica, delle scienze e dell’educazione farmaceutica, nell’advocacy per il ruolo dei farmacisti nei sistemi sanitari e nella promozione della sostenibilità ambientale del settore. Il piano definisce sei outcome strategici specifici: dal garantire l’accesso ai farmaci e ai servizi sanitari, al potenziamento dell’assistenza farmaceutica centrata sulla persona, dalla promozione dell’innovazione scientifica allo sviluppo della forza lavoro. Spazio anche alla lotta contro l’antimicrobico-resistenza e al rafforzamento della leadership e del governo della federazione stessa. Il piano è stato sviluppato da un apposito gruppo di lavoro del Bureau Fip, con, tra gli altri, il Ceo Catherine Duggan, i segretari professionali e scientifici, e i presidenti dei vari board.
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